Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] la gran parte dei suoi studi, anche a Roma, a cui dedica uno sguardo d’insieme ma sempre nell’ottica delle trasformazioni del culto imperiale e della cristianizzazione; l’altra è la raccolta di studi dal titolo Two Romes, con contributi di vari ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] tecnico, come la Scuola per il corpo del Genio civile a Ferrara, decisa da Farini nel febbraio del 1860 e poi trasformata in Scuola di applicazione per gli ingegneri idraulici (1863), o come la Scuola per ingegneri di Palermo, istituita appena si ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] unità, anche federale, dell'Italia, che avrebbe in ogni caso compromesso la sua autonomia nella direzione dello Stato, trasformata in governo personale.
La diffidenza verso gli ideali liberali lo portò in politica interna a deludere le speranze della ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] et de la signification de la figure de Pégase dans les mosaïques de la Maison des Nymphes de Nabeul, in Le trasformazioni della cultura nella tarda antichità, Atti del convegno (Catania 27 settembre-2 ottobre 1982), a cura di M. Mazza, C. Giuffrida ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] . La caratteristica decisiva dell'Islam sarebbe stata da allora in poi la volontà di agire nel mondo quale forza di trasformazione morale e politica.
L'Islam nelle società imperiali
Il quadro storico: il Medio Oriente dal VII al XIV secolo
La ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] alle stampe (Almanacco popolare, Imola 1882) una sorta di romanzo utopistico, Un sogno, in cui immaginava una Imola trasformata in cittadella socialista. Con stupore dell'autore, esso venne ristampato più volte su settimanali socialisti e in opuscolo ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] alta concezione della democrazia o da una più esaltata visione della nazione e perciò deluse dall'empirismo e dal trasformismo giolittiano e dalla sua cauta politica di moderato riformismo, che sembrava ignorare mete più alte da additare alla nazione ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] il regime islamico iraniano ha subito una svolta radicale come nel 2009, quando le elezioni presidenziali del 12 giugno si sono trasformate in una resa dei conti violenta, estesa e profonda tra le diverse anime del sistema che con alti e bassi aveva ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] politico intrinseco anche se di là da venire, sono un mito; il nazionalismo, che talvolta prende le culture preesistenti e le trasforma in nazioni, talvolta inventa queste culture e spesso le annulla: questa è una realtà, nel bene e nel male, e in ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] , la genesi dei problemi centrali del momento: cioè i temi della formazione di una nuova classe dirigente e della trasformazione dello Stato in connessione con l'auspicato "ordine nuovo", comportante il mutamento dei meccanismi rappresentativi con l ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...