L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium: Alba Fucens
Luisa Franchi dell’Orto
Alba fucens
Città degli Equi, odierna Albe. Colonia romana nel 303 a.C. (Liv., X, 1; Vell., I, 14), fu [...] trasformata in municipium dopo la guerra sociale.
Collocata lungo il tracciato della via Valeria, godette di discreta floridezza in età imperiale. Distrutta dal terremoto del 346 d.C., venne progressivamente abbandonata: si ha traccia di impianti ...
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RHODOPE (῾Ροδόπη)
A. Bisi
Personificazione del monte omonimo sulle monete tracie.
Secondo la tradizione raccolta da Ovidio (Metam., vi, 87 ss.) e da Lattanzio Placido (Fab. narrat., vi, 1), la tracia [...] R., figlia di Strimone, sarebbe stata trasformata in monte, insieme al fratello Hamnos, dagli dèi sdegnati, giacché i due fratelli, nella loro tracotanza, osarono nomina summorum sibi tribuere deorum, autonominandosi rispettivamente Hera e Zeus. ...
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ANAXARETE (᾿Αναξαρέτη)
G. Bermond Montanari
Giovane donna cipriota della stirpe di Teukros, amata disperatamente da Iphis, che s'impiccò dinanzi alla porta della casa di lei. Quando A., piena di disprezzo, [...] volle guardare la salma del giovane, fu trasformata in pietra per la durezza del suo cuore. La "statua" fu trasportata da Cipro a Salamina nel tempio di ᾿Αϕροδίτη παρακύπτουσα (prospiciens), come ammonimento contro la durezza di cuore. In epoca tarda ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] (F. Altheim). Dall'etimologia della parola, che si è trasformata dalla radice dell'aoristo gen in gignere, si rileva come significato vero e proprio del termine "generatore" (dell'uomo). Come nomen agentis il G. non ha significato iterativo, ma ...
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ASTERIA (᾿Αστερία)
G. Bermond Montanari
Titana, figlia di Koios e di Phoibe, sorella di Leto; secondo la versione più comune del mito, moglie di Perses e madre di Ecate. La tradizione letteraria identifica [...] A. con l'isola di Delo: per sfuggire Zeus, A. sarebbe stata trasformata in un isola vagante sulle onde, finché non vi approdò Latona, per dare alla luce Apollo e Artemide. Come soccorritrice di Latona A. è raffigurata nel mosaico di Portus Magnus; ...
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(gr. Kάμιρος e Kάμειρος) Antica città nell’isola di Rodi. Si sviluppava intorno a due nuclei: un’area sacra sul pianoro alto, con il tempio di Atena (inizio 8° sec. a.C.), e un’altra sulla spianata bassa, [...] costituitasi attorno a una fontana monumentalizzata alla metà del 4° sec. e poi trasformata in aula. In questa area sorsero anche un tempio dedicato ad Apollo e un altro piccolo in antis. Gli scavi hanno messo in luce una breve via sacra. L’abitato ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] conca nei Balcani occidentali (559 m s.l.m.). Sviluppatasi intorno a un primitivo nucleo musulmano, si è profondamente trasformata e ampliata nel 20° sec. ed è divenuta un centro moderno, di aspetto europeo, suddiviso in quartieri geometrici secondo ...
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Sant’Angelo Muxaro Comune della prov. di Agrigento (64,5 km2 con 1552 ab. nel 2008). Il centro è situato a 335 m s.l.m. sul fianco sinistro della valle del fiume Platani.
In vicinanza si trova un’importante [...] necropoli, che conserva le più notevoli tombe a thòlos della Sicilia (la più monumentale è la Tomba del Principe trasformata in cappella nel periodo bizantino), che denunciano influenze egeo-micenee, forse irradiate dalla vicina Eraclea Minoa, in un’ ...
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AMBROSIA (᾿Αμβροσία)
G. Bermond Montanari
Una delle ninfe Hyadi, figlia di Atlante e di Pleione, detta anche ninfa dodonia e come tale una delle allevatrici di Dioniso. Una leggenda mette A. nel thìasos [...] ninfa è inseguita con le compagne da Licurgo (v.) e da lui è afferrata ed uccisa con la bipenne, ma miracolosamente A. è trasformata in una vite che avviluppa le gambe di Licurgo e lo rende inerme alla vendetta di Dioniso. Si ha nell'arte romana un ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] è citato (Tarzi, Tarzu) nel prisma di Sennacherib (il quale nel 696 a. C. soffocò una rivolta in Cilicia già trasformata in provincia assira da Sargon) e, precedentemente, nell'obelisco di Salmanassar III (858-824).
Quando la regione passò sotto ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...