FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] soggiorno sulla Verna, F. vergò sul verso della chartula una formula di benedizione, desunta dal libro biblico dei Numeri, trasformandola - con l'aggiunta di un'altra formula - in una sorta di breve, con funzioni apotropaiche, e tracciandovi un "tau ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] . La caratteristica decisiva dell'Islam sarebbe stata da allora in poi la volontà di agire nel mondo quale forza di trasformazione morale e politica.
L'Islam nelle società imperiali
Il quadro storico: il Medio Oriente dal VII al XIV secolo
La ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Giacomo I Stuart (1566-1625) e da Robert Filmer (1588-1653). Privata tendenzialmente di ogni determinazione personale e trasformata in capacità ordinativa, artificiale e al tempo stesso efficace, l'autorità è anche sottratta, da Hobbes, alla Chiesa ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] momento di svolta nella storia della Chiesa italiana, svolta dalla quale la Cei uscirà radicalmente e contraddittoriamente trasformata.
Per certi aspetti non è sbagliato sostenere che essa sia stata ridimensionata. Su sollecitazione del pontefice, e ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] largo e non necessariamente in ambito cristiano - i movimenti, raccolti o meno intorno a un messia, che credono nella trasformazione imminente e improvvisa del mondo (realizzata con o senza la partecipazione attiva dei fedeli) in un regno di Dio ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a Napoli e a Padova si osserva che la semplice folla angelica al di sopra del cenacolo degli apostoli si era trasformata in un'immagine dei nove cori angelici, soluzione che non compare in Oriente se non nella chiesa metropolitana di Mistrà, dedicata ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Regola, elaborata tra il 530 e il 560; qui due strutture classiche - il tempio e l'ara di Apollo - furono trasformate, secondo quanto tramanda Gregorio Magno, nelle chiese di S. Martino e di S. Giovanni Battista.
Le abitazioni dei monaci, ricavate ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] di un vasto pubblico colto; anzi la stessa passione per i libri negli umanisti venne ad alimentarsi dal vedere trasformata la propria b. privata - da rendere ricca il più possibile, senza risparmiare spese e fatiche - in b. pubblica. Altre ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] di Sancia e Roberto con i Francescani spirituali (Bruzelius, in corso di stampa). Il monastero ha subìto numerose e radicali trasformazioni (Venditti, 1969). Roberto e Sancia avevano fondato a Napoli presso Castel dell'Ovo un altro monastero per le C ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] in questo secolo, quando si è denunciata la scomparsa della dimensione comunitaria espressa nella festa, attribuendola alle trasformazioni della società industriale.
Il carattere ideologico dei discorsi sulla festa ha fatto sì che essa fosse più ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...