Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] ; 3) prova, esperimento o, in senso affine, strumento di crescita delle proprie competenze professionali (' meno reali delle funzioni fisiologiche: pensiamo, per es., alla trasformazione che la circoncisione o la clitoridectomia producono sul corpo. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 400 m.).
Intensa è stata quasi dovunque l'opera di trasformazione compiuta dall'uomo sul mantello vegetale originario e non meno vinto, se non fosse giunta un'altra corrente, più affine per il gusto ritmico e decorativo, quella della pittura riminese ...
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Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] che tiene insieme il corpo sociale? Ovvero, con un concetto affine ripreso da David Hume, qual è il "cemento" che " piano è diretto, che consiste in generale nella trasformazione della situazione esistente; la presenza di diverse alternative che ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] le funzioni e i domini rispettivi, le rivalità e affinità, gli interventi nel mondo umano. Nei due poeti questi viene alla luce e l'intero orizzonte degli studi mitologici ne risulta trasformato. Che cosa dice il mito, dunque, e qual è il rapporto ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] Herzen, a Blok e Gor´kij.
Una situazione funzionalmente affine si costituisce in Germania dopo la guerra franco-prussiana: paesi del Terzo Mondo). In questi casi la classicità si trasforma da mitologema di un''età dell'oro' perduta in proiezione ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] termini di rischio e di innovazione; inoltre esso risulta affine, connesso e sovrapposto a concetti di natura diversa come ; v. Coates, 1989).
Anche in Francia, né le trasformazioni economiche, né i cambiamenti nei partiti di governo sembrano aver ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] accessibile a tutti? Il sapere scientifico, una volta trasformato in tecnologia, è ancora soggetto alle stesse convenzioni normative nuovo strato sociale individuato da Berger presenta molte affinità con la "classe di distributori e mediatori di ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] arte del passato, sono molto più profondamente affini alle madonne di Raffaello e alle opere di Mozart di tutto ciò che oggi ripete pappagallescamente la loro armonia, in un'epoca in cui la spensieratezza si è trasformata in maschera della follia e i ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] l'assegnazione a una determinata categoria da parte degli altri, trasforma la mera appartenenza a gruppi sociali e l'assunzione di dell'interazione sociale. In questi casi, attraverso una dinamica affine a quella descritta da L. Festinger (v., 1957) ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] due sessi (Moore 1994, p. 824). Vi sono dunque contesti nei quali le donne sono subordinate agli uomini, senza per questo trasformarsi in vittime passive, così come vi sono situazioni in cui esse godono di una considerevole autonomia. Ciò che non è ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...