STRANEO, Paolo Pietro Carlo.
Sandra Linguerri
Nacque il 20 giugno 1874 ad Alessandria da Stefano Lodovico, ingegnere, e Lydia Camossi.
Nel 1896 si laureò in ingegneria presso il Politecnico federale [...] relatività entro la cornice della fisica classica a partire dalle trasformazionidi Woldemar Voigt e Hendrik Lorentz (Id., La trasformazionedi Voigt-Lorentz nella fisica classica e nella fisica relativistica, in Atti della Reale Accademia dei Lincei ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] corrente elettrica, aspetto macroscopico delle forze diLorentz che il campo esercita nelle particelle in di una teoria adeguata relativa ai fenomeni in esame. ◆ [ANM] Trasformatadi L.: v. oltre: Trasformazionedi Laplace. ◆ [ANM] Trasformazionedi ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] , tensoriale, pseudoscalare e pseudovettoriale (più spesso assiale): classificazione delle costanti di a. (v. oltre) a seconda delle proprietà ditrasformazione sotto il gruppo diLorentz proprio e sotto parità del termine d'interazione. ◆ [FAT] A ...
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bosoni di Higgs
Guido Altarelli
Particelle scalari che determinano la rottura spontanea di una simmetria di gauge (meccanismo di Brout-Englert-Higgs). Supponiamo di avere una teoria di gauge basata [...] su una certa simmetria e che oltre a dei bosoni di gauge e dei campi fermionici si abbiano anche dei multipletti di campi scalari, indicati genericamente con ϕ, con leggi ditrasformazione specificate e non banali (cioè che non siano tutti invarianti ...
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spinore Ente matematico mediante il quale, in meccanica quantistica, si descrivono particelle dotate di momento angolare intrinseco (spin). È un elemento (detto anche s. diLorentz o di Weyl) di uno spazio [...] che, sotto trasformazionidiLorentz proprie, si trasforma con le matrici di SL(2, C), matrici quadrate di ordine 2, a coefficienti complessi, con determinante 1, che hanno la stessa struttura di gruppo delle trasformazionidiLorentz proprie, e ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] ipotesi sull'etere, come già Fresnel, G. G. Stokes, Hertz, Lorentz avevano tentato, o con particolari ipotesi sui corpi, come proponeva G. F ) dei sistemi in moto con sole opportune trasformazionidi coordinate spaziali e temporali, senza che sia ...
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MECCANICISMO
Federico Enriques
. Nel senso più generale significa concepimento del mondo come una grande macchina, e per conseguenza disegno d'una spiegazione dei fenomeni con pure ragioni di figura [...] trasformazionedi energia sempre una certa parte d'energia meccanica viene perduta, trasformandosi in energia termica.
Quando si è riflettuto sul significato di (Michelson, 1881).
In conseguenza di ciò il Lorentz è stato indotto a spiegare perché ...
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TRASCINAMENTO dell'ETERE
Giovanni Gentile
. Il problema del trascinamento dell'etere - il problema cioè se e in quale misura l'etere, sostegno e veicolo della luce nel suo propagarsi da un punto all'altro [...] con i fatti sperimentali (esperimenti di Wilson, di Eichenwald-Röntgen, ecc.).
3. Teoria di A. H. Lorentz. - A. H. Lorentz scoprì il gruppo delle trasformazioni (dette appunto diLorentz) rispetto a cui le equazioni di Maxwell sono invarianti; ma ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] ) E ed E′ l'energia rispettivamente dell'elettrone entrante e uscente, possiamo definire due variabili Q2 e ν, che sono invarianti sotto trasformazionidiLorentz, tramite le relazioni: Q2=(4EE′/c2)sin(ϑ/2) e ν=E-E′, in cui c è la velocità della luce ...
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La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] possiede anche altre importanti simmetrie, meno visibili. Consideriamo l’invarianza diLorentz della teoria della relatività: le leggi dell’elettromagnetismo sono invarianti per le trasformazionidiLorentz nello spazio-tempo, date da
x′=γ(x−vt), y ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...