Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] della valutazione caso per caso, la quale finisce per trasformarsi di fatto in un voto di fiducia.
L’attività in partito) non è solo numerica, è una crisi profonda e irreversibile di legittimazione politica. D’altra parte, però, le elezioni non hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] politiche del socialismo conoscono una profonda crisi nonché una decisiva trasformazione, da considerarsi, oltre che il sintomo di un che, secondo il suo giudizio, la crisi irreversibile e il crollo del capitalismo, divenuto monopolistico nell ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] Antonio Maccanico, riflette «il senso della straordinaria trasformazione della presidenza» e di un cammino finalizzato con le premesse di una crisi di sistema che si rivelerà irreversibile. Fu definito ‘il Presidente più amato dagli italiani’ o ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] . La massima parte della T₃ circolante deriva dalla trasformazione metabolica della T₄, che a livello dei tessuti periferici differenziazione pre- e postnatale, così come l'irreversibile danno indotto dal deficitario apporto ormonale durante la ...
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Visione
Lamberto Maffei
Nella visione è difficile distinguere tra ciò che realmente percepiamo e ciò che invece è semplice inferenza o interpretazione del nostro cervello. Già Plinio, nella sua Naturalis [...] considerata, quindi, un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, in un prima dell'età scolare, si ha un arresto parziale ma irreversibile dello sviluppo visivo.
Ci limiteremo a ricordare a quali ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] del C. sembrarono del resto sancire un irreversibile distacco dell'intellettuale sradicato e piccolo-borghese dalla rifornismo esangue da cui era espunta ogni ambizione di trasformazione dei rapporti sociali nelle campagne meridionali per far posto ...
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Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] di una radicale rivoluzione di pensiero, progressiva e irreversibile, fu diffusa nel Settecento dalla cultura illuminista, su una base empirica che non richiedeva la trasformazione delle tradizionali tecniche osservative o lo sviluppo di esperimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] vol., p. 512).
Il liberismo di Fortunato si trasforma e rimane sostanzialmente impregnato nella considerazione dell’iniziativa privata come politica del Paese era per Fortunato un processo irreversibile ma doveva essere portato a compimento, come ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] luci e colori, offriva ora al C. un fascino irreversibile, fu però l'esplorazione sotterranea, con le ricerche pazienti mai violenti ma armoniosi ed elastici: una continua ideazione critica trasformata in movimento. "La prima cosa che si deve curare ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] lirima ed è sul corpo che viene impresso il sigillo della trasformazione. Usando la terminologia cara a van Gennep, si può affermare propria personalità. Così facendo si differenzia in modo irreversibile e definitivo non soltanto sé stessi, ma anche ...
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irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, al funzionamento, alla trasmissione di energia,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...