CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] nuovi cimiteri fuori delle mura di Roma. Poco dopo fu incaricato, di nuovo con Valadier, di programmare lavori di trasformazione (non eseguiti) nei palazzi vaticani.
Commissione in comune con il Valadier fu, nel 1811, quella di costruire una strada ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] di varie ammidi, alcune delle quali nuove, la loro formazione dai sali d'ammonio dei corrispondenti acidi e la loro trasformazione in nitrili, secondo reazioni scoperte con Dumas e F. Leblanc (ibid., s. 3, XIII [1845] - XXIV [1848]).
Nel campo della ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] tra i membri del Governo provvisorio, che restò in carica sino all’inizio del 1798. Cercò di assecondare una trasformazione in senso democratico della Repubblica, che ne salvaguardasse l’esistenza nel quadro di uno stretto rapporto con la Francia ...
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RADDI, Amerigo
Andrea Giuntini
RADDI, Amerigo. – Nacque a Firenze il 1° novembre 1852 da Pietro e da Adelaide Berti. Visse dal 1875 al 1893 a La Spezia, che considerò una seconda patria.
Nella città [...] propulsivo del Municipio, Raddi appare come un personaggio esemplare nell’universo di quanti si distinsero nell’opera di trasformazione del modo di concepire i servizi pubblici dagli anni Ottanta dell’Ottocento alla Grande Guerra. Tecnici come Raddi ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] l'organo, sempre per la chiesa dell'Umiltà (Fossi, p. 22).
Nel 1594 il L. collaborò con il padre alla trasformazione della cappella del Ss. Sacramento nella cattedrale cittadina di S. Zeno (Romby, p. 76). Tre anni dopo gli Operai della Madonna ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] i Turchi (spedizioni di Orano, nel 1563, di Malta nel 1565) C. I si riprometteva, forse con qualche illusione, una trasformazione in senso paritario dei vincoli che lo legavano al sovrano spagnolo. L'apertura dei ranghi dell'Ordine, attraverso il ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] che con l'ingresso del G., e insieme con lui di Cosimo Bartoli e di Giovanni Norchiati, vide una rapida trasformazione (già compiuta nel febbraio 1541) in Accademia Fiorentina, sotto gli auspici del duca Cosimo I. Di questa istituzionalizzazione, di ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] il benservito» (ibid., p. 15). Questa fu forse la prima traccia di un modo complesso di guardare alle trasformazione del secolo XVI e alle dinamiche culturali che lo attraversavano. Infatti tale impostazione critica segnò in maniera precisa il ...
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RICORDI
Stefano Baia Curioni
– Famiglia di editori musicali milanesi, titolari tra il 1808 e il 1919 della ditta omonima (sotto diverse ragioni sociali).
La dinastia imprenditoriale fu dominata, non [...] direttori di scena.
Fino ad allora Ricordi era abituato a scegliere e promuovere più che a coprodurre. Ma la trasformazione produttiva in atto, nonché il ruolo dominante assunto dalla coppia Verdi-Ricordi nel contesto italiano e nel canone ideologico ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] e Corneto, il G. contribuì al rinnovamento di alcuni dei principali edifici di Montefiascone.
Soprintese alla trasformazione del palazzo vescovile (1736-46), con la sistemazione del giardino confinante con la rocca papale; disegnò decorazioni ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...