GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] dalla loro sede, ottenne l'annessione degli edifici sui lati meridionale e occidentale, quindi pose mano alla trasformazione di quegli ambienti eterogenei, adattandoli, secondo un gusto dannunziano, a ospitare la continuazione della Pinacoteca e del ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] , medico ed esperto botanico, che alla sua morte lo lasciò erede di una notevole fortuna, diede l'avvio ad una radicale trasformazione della tenuta.
Cultore di poesia e lettore attento e di vasti interessi, il B. era anche sensibile alle nuove idee ...
Leggi Tutto
CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] , il C. fu chiamato a far parte del 'nuovo Consiglio di Stato, al quale erano legate tante speranze di trasformazione costituzionale del regno, con la nomina a consigliere ordinario, applicato alla sezione di Giustizia, grazia e affari ecclesiastici ...
Leggi Tutto
MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] di riassetto della città, il M., con l'aiuto di Benincasa, aveva realizzato nel 1537 il restauro e la trasformazione di Castel Capuano, ordinaria residenza del duca di Calabria in epoca aragonese, in palazzo di giustizia - la cosiddetta Vicaria ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] , poi per effetto del r.d. 1222 dell'8 luglio 1929 in quello dell'istruzione superiore. Infine, nel 1932, fu sancita la trasformazione degli istituti in facoltà, così che anche la Scuola bolognese poté tornare in seno all'Almamater.
Nel 1932 il G. fu ...
Leggi Tutto
MERLI, Francesco Luigi
Giuseppe Di Bello
– Nacque ad Ascoli Piceno il 24 marzo 1879 da Giuseppe e Maria Guarnieri, in una famiglia che aveva avuto interessi imprenditoriali ad Ascoli sin dalla fine [...] ascolano, era legata agli ambienti della curia vescovile. Nel 1917, sotto la presidenza del M., la Popolare di Ascoli si trasformò da cooperativa in anonima, dotandosi di un capitale di un milione di lire; all’inizio del 1921 l’istituto si fuse ...
Leggi Tutto
CAMMARERI SCURTI, Sebastiano
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Marsala il 27 marzo del 1852 da Pasquale e da Francesca Scurti. Seguì gli studi di agronomia e in questo campo svolse la sua attività professionale. [...] definitivo, ma temporaneo, e solo in questo senso rivoluzionario, per la costituzione dei capitali necessari alla trasformazione della proprietà privata in proprietà collettiva, da assegnarsi a società cooperative contadine.
Di una delle più ...
Leggi Tutto
SAVELLI, Giulio.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 5 febbraio 1626 dal secondo principe di Albano, Bernardino, e da Maria Felice Damasceni Peretti, appartenente alla famiglia del defunto pontefice [...] carica risaliva all’ultimo quarto del XIII secolo e dalla metà del successivo toccava a membri di casa Savelli. La sua trasformazione, anche formale, in carica ereditaria era stata decretata da Martino V con bolla del 3 giugno 1430. Si trattava di un ...
Leggi Tutto
PORTO, Antonio
Elisa Andretta
PORTO (Porta, Porti), Antonio. – Nacque a Fermo intorno al 1531 da Giovanni Battista, esponente della nobile famiglia cittadina degli Antonucci, e da Elisabetta de Acetis.
Studiò [...] a un’importante riforma dei propri Statuti volta ad adeguare la normativa a un mercato medico in profonda trasformazione. Anche se gli Statuti del 1584 non furono mai pubblicati, né ricevettero l’approvazione pontificia, essi furono tramandati ...
Leggi Tutto
ULPIANI, Celso
Franco Calascibetta
– Nacque ad Acquaviva Picena il 23 novembre 1867 da Pietro e da Rosalba Sciarra.
Frequentò le scuole superiori a Roma, quindi si iscrisse all’Università di Bologna, [...] di ricerche in chimica organica, in particolare sulla sintesi e le reazioni di alcuni composti azotati (cfr. Sulla trasformazione dei nitroderivati in acidi idrossammici, in Gazzetta chimica italiana, XXXII (1902), 1, pp. 205-217, con C. Ferretti ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...