RASORI, Giovanni
Antonino De Francesco
RASORI, Giovanni. – Nacque a Parma il 20 agosto 1766, figlio unico di Francesco, direttore della spezieria dell’ospedale di Parma, e di Gaetana Vezzani.
Venne [...] Al riguardo, assai più influenti furono però le nuove di Francia, che rivelarono il contributo della scienza medica alla trasformazione politica d’Oltralpe: all’arrivo a Pavia, agli inizi del 1792, Rasori, scrivendo al vecchio maestro Girardi, dette ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] il Giudicato in tre parti sottoponendo il castello di Cagliari al diretto controllo di Pisa - comportò una profonda trasformazione degli assetti politici interni genovesi con l'avvento del regime del capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra.
La ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] 'altra caratteristica che connota il C., non solo come studioso ma anche come intellettuale attento ai processi di trasformazione della società italiana, fu il suo costante interesse per l'istituzione scolastica, testimoniato dalla sua lunga attività ...
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MASI, Massimo Teofilo
Achille Olivieri
– Nacque a Firenze il 23 febbr. 1509 da Bernardo e da Maddalena di Leonardo d’Ambrogio, sua seconda moglie. Bernardo, calderaio, era imparentato con la casata [...] e per lo più prive di una datazione, documentano questo aspetto della sua vita culturale e una sensibilità religiosa in trasformazione. Fra i destinatari compare il monaco Denis Faucher, cui il M. inviò da Milano due lettere, rispettivamente il 1 ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] volontario, iniziò a insegnare architettura militare e matematica nella neonata Reale Accademia del Battaglione regal ferdinandeo, trasformazione della precedente Reale Accademia militare e aperta ai cadetti di tutte le armi, per la formazione di ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] Domini e nella costruzione della cappella nel palazzo del vecchio seminario.
Il F. fu autore di una proposta per la trasformazione delle scuole di pittura e architettura dell'Accademia in vere e proprie facoltà universitarie, con programmi definiti e ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] 'esperienza di proprietario terriero (fatta in zone, fra Marche e Romagna, che cominciavano a conoscere forme di moderna trasformazione capitalistica), lo spingevano verso i problemi agrari. Già nel 1869 era entrato, come segretario, in una Società d ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] delle scienze di Napoli per l'assegnazione del premio accademico per l'anno 1882, che aveva come tema lo studio delle trasformazioni piane birazionali cicliche, e che fu assegnato a S. Kantor; la detta relazione è assai notevole, non solo per la sua ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] Valadier (S. Pantaleo e piazza del Popolo).
Il C. riuscì perfino a scavalcare il vecchio Valadier per la trasformazione dell'edificio delle Poste pontificie (palazzo Wedekind in piazza Colonna). Al semplice edificio antepose una nuova facciata e un ...
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TARTAGLIONE, Girolamo
Andrea Baravelli
TARTAGLIONE, Girolamo. – Nacque a Napoli il 27 settembre 1913, figlio di Alessandro e di Enrichetta Vigilante, fratello maggiore di Maria Assunta.
Dopo la maturità [...] oltre che di sezioni riservate ai giovani adulti e alla preosservazione psichiatrica, ma venne anche promossa la trasformazione dei consigli di patronato in strutture realmente in grado di facilitare il reinserimento nella società degli ex carcerati ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...