PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] anche agli scultori idee compositive e soluzioni espressive con disegni che proponevano la metamorfosi di forme in continua trasformazione in uno spazio illusivo dagli accenti soprattutto decorativi.
L’ingresso nella bottega di Parodi segnò tutta l ...
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QUARANTINI
Valentina Nava
– Fu una famiglia di ingegneri collegiati della città di Milano. Benedetto, figlio di Carlo e di Giovanna Bonfante, nacque il 29 settembre 1647. Sposò nel 1674, nella chiesa [...] febbraio 1686 (Parvis Marino, 1974, p. 101), che prevedeva il completamento della volta della navata maggiore, la trasformazione e la regolarizzazione delle colonne e dei relativi capitelli e la continuazione degli affreschi iniziati in quello stesso ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] 'alta piramide o guglia del campanile della chiesa del monastero, sulla quale si elevava la statua dorata del santo. La trasformazione del campanile in robusta torre di difesa fu certo attuata per consiglio del padre del G., allora dei Tre arbitri ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] del liberalismo romano, soggetto a stimoli esterni che non riusciva a definire e a concretizzare sul terreno reale di trasformazione di una Roma ancora paga delle sue arcaiche condizioni. Accettò con entusiasmo Pio IX, organizzando dimostrazioni nell ...
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VASTO, Bonifacio
Luigi Provero
del. – Nato attorno alla metà dell’XI secolo, era figlio (probabilmente secondogenito) del marchese aleramico Tete e di Berta, figlia del marchese di Torino Olderico Manfredi.
È [...] un dissidio violento tra Bonifacio e l’omonimo figlio primogenito, che però può essere compreso solo nel quadro della profonda trasformazione che il potere del marchese subì nei decenni a cavallo tra XI e XII secolo.
Un momento chiave fu costituito ...
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GRASSI, Guido
Gabriella Crotti
Nacque a Milano il 28 maggio 1851 dall'ingegner Luigi e da Giulia Venini. Compì gli studi elementari e quelli classici a Milano per frequentare poi l'Università di Pavia, [...] con un riconoscimento dell'opera scientifica del mae-stro torinese, illustrandone gli studi sulle correnti alternate e sul trasformatore e le prime esperienze sul campo magnetico rotante (Galileo Ferraris e le correnti alternate, ibid., pp. 518-520 ...
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VALLE, Cesare
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 giugno 1902, da una famiglia di origine sarda, ultimogenito dei quattro figli di Tommaso, funzionario del ministero degli Interni, e di Italia [...] presso la V Ripartizione (diretta da Ghino Venturi), contribuendo allo studio per la soluzione di grandi opere di trasformazione di Roma Capitale, in particolare quelle intorno a piazza Venezia, che comprendevano il progetto di sistemazione dei Fori ...
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NENCIONI, Dionisio
Giuseppe Rago
NENCIONI, Dionisio (Dionisio di Bartolomeo). – Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo architetto e ingegnere, figlio di Bartolomeo, nato a Firenze [...] oratoriani resta inequivocabile la continuità del segno e delle maestranze di derivazione toscana in una fase cruciale di trasformazione del linguaggio: sia ai Girolamini sia in S. Giuseppe de’ Ruffo, a Nencioni successe nella direzione del cantiere ...
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FALBO, Italo Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, il 23 dic. 1876 da Giovanni Battista e da Maria Rosa Di Benedetto. A soli 16 anni il F. intraprese la carriera [...] Nathan, vennero accentuandosi in seno al giornale quelle tendenze nazionalistiche ben lontane dalla tradizionale linea politica.
"Questa ulteriore trasformazione del Messaggero - ha osservato G. Talamo - avviene tra il 1908 e il 1910 ed è da mettersi ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] alla suddetta chiesa di Oriolo, feudo della sua famiglia (che fu sostanzialmente alterata negli anni 1946-58, con la trasformazione della sua pianta da croce greca a croce latina e la conseguente sostituzione della facciata del B.), gli commissionò ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...