GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] i 4,5 milioni di lire e l'occupazione raggiunse le 1300 unità. In questi anni si completò inoltre la trasformazione produttiva degli opifici di Doccia, che, pur continuando ancora a fabbricare modeste quantità di porcellane e di maioliche artistiche ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] culturale e del suo primato letterario, nella capacità di conservare i valori del passato in una modernità che ne sia la trasformazione e il prolungamento.
Nel 1543 il G. ottenne la carica di console: sotto il suo consolato Gelli tenne una lezione su ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] J. ai movimenti d'avanguardia dell'espressionismo e del surrealismo sia l'interesse per le arti figurative, nella trasformazione del linguaggio letterario in linee, colore e luce, nel superamento onirico della divisione tra reale e immaginario, nell ...
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RICCOBONO, Salvatore
Mario Varvaro
RICCOBONO, Salvatore. – Nacque a San Giuseppe Jato (Palermo) il 31 gennaio 1864 da Maria Ajello e da Francesco.
Compiuti gli studi ginnasiali presso il Convitto arcivescovile [...] le ragioni delle numerosissime modifiche dei testi classici andavano scorte in una profonda trasformazione del diritto romano da classico in postclassico e giustinianeo – trasformazione da collocare intorno alla fine del III secolo d.C. e imputabile ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] divenne ministro della guerra e da quella posizione plaudì prima alla nascita dell’Impero e quindi alla successiva trasformazione della Repubblica italiana in un Regno d’Italia. Fioccarono, puntuali, le onorificenze: nel febbraio 1806 venne insignito ...
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ORSOLINI CENCELLI, Valentino
Erminia Ciccozzi
ORSOLINI CENCELLI, Valentino. – Nacque a Magliano Sabina il 7 febbraio 1898, da Alberto dei conti Cencelli Perti e da Vittoria Orsolini Marescotti, entrambi [...] dei caduti in guerra (resoconto finale dell’attività al momento di lasciare l’associazione); La bonifica e la trasformazione fondiaria dell’Agro pontino e L’organizzazione tecnica e agraria della redenzione pontina, in Istituto di studi romani ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] impiegato della Direzione generale delle pubbliche costruzioni va ricordata anche la supervisione degli interventi di manutenzione e trasformazione dei teatri milanesi della Scala e della Canobbiana, specialmente negli anni 1830-38 (pp. 87-112).
Gli ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] dei Doria, in opere più complesse e di maggior respiro: l'omamentazione del presbiterio e della cripta di S. Matteo, la trasformazione in villa dell'antico Palazzo del Principe a Fassolo.
La decorazione del presbiterio di S. Matteo riecheggia idee ...
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BASSETTI, Giovanni (detto Giannino)
Roberto Romano
Nacque il 1º sett. 1893 a Crenna di Gallarate (Varese) da Giovanni e Rosa Piantanida.
Il padre (1851-1893), dopo avere frequentato una scuola commerciale, [...] 'altra fabbrica a Revello. Le ragguardevoli dimensioni raggiunte dal complesso aziendale portarono, il 25 febbraio 1922, alla trasformazione della vecchia ditta familiare in società anonima, con il capitale di 600.000 lire, inizialmente in gran parte ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] all'Accademia dei Costanti, e dell'arena Garibaldi che, sorta nel 1807 come anfiteatro, sotto la spinta di Sabatino Federighi venne trasformata, per volontà del figlio Giuseppe e con la guida del G., in teatro diurno dotato di palchi e gallerie con ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...