LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] e L. ebbe il ruolo di secondo di Erloino sino alla partenza per Caen nel 1063.
Si deve principalmente a L. la trasformazione di Bec da sede povera e poco influente a monastero fiorente e autorevole alla pari dei grandi e famosi monasteri normanni ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] fu podestà della città addirittura re Roberto d’Angiò), e il nuovo statuto del Comune del 1314 (che sanciva la trasformazione in Comune popolare, con la figura del capitano del popolo) riconobbe l’autorità del papa e vietò ordinamenti contrari alla ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] di sciogliere l’UDNR e di chiudere Nuova Repubblica, ma non di rinunciare alla sua battaglia per la trasformazione delle istituzioni in senso presidenziale.
Nel corso dell’ultimo decennio della Repubblica dei partiti, le sue persistenti critiche ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Gramigna (1986, pp.168 s.), con una «pulsione orale», un erotismo intenso, e insieme con un’idea di ‘transito’, di ‘trasformazione’, segnata da un eccesso di evidenza e di allarme: come se il bisogno di provare nuove forme lo portasse ad accelerare ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] responsabilità governative e comunali. L'avvento del fascismo, visto con favore dal C., le stroncava: il municipio era trasformato in governatorato e posto in gran parte alle dipendenze del ministero degli Interni. F. Cremonesi sarebbe stato il primo ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] , dal calo dei prezzi agricoli che metteva in difficoltà le banche popolari dei cui finanziamenti si era alimentata la trasformazione fondiaria. Il direttore del Banco di Sicilia, che (al pari di quello di Napoli) aveva garantito il risconto, cercava ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] del Carlino. Potere politico edecon. a Bologna dal 1885 al 1922, Milano 1978, ad Indicem; I. Masulli, Crisi e trasformazione: strutture economiche, rapporti sociali e lotte politiche nel Bolognese (1880-1914), Bologna 1980, ad Indicem; N. S. Onofri ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] per progetti architettonici a partire dal 15 settembre 1568 (Lleó Cañal, 1984, p. 198). L’impegno più consistente riguardò la trasformazione del vecchio palazzo del duca, in seguito conosciuto con il nome di Casa de Pilatos, dove era prevista la ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] le prepositure di G. Mazzarino (1602-04) e di C. Cosso (1604-06), presero forma profonde opere di ampliamento e trasformazione della chiesa del Gesù o altrimenti denominata di casa professa.
La contingenza che innescò queste operazioni fu l’acquisto ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] in Genova del dogato, che nel nome si richiamava all'istituzione veneziana, corrispondeva perfettamente alla contemporanea trasformazione del regime comunale in signoria, in atto ovunque nell'Italia centrosettentrionale. Il nuovo doge assunse i ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...