ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] che attribuiva, come gli altri cronisti, a E. non solo la costruzione dell'episcopio e della cattedrale ma anche la trasformazione di un tempio pagano in onore di Bethel, che va forse identificato con Beleno, in un monastero femminile dedicato a s ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Ψ(x,y) =exy, che per primo caratterizzò, indipendentemente da ogni espressione analitica, mediante la proprietà di trasformare la moltiplicazione per la variabile nella derivazione e la derivazione nella moltiplicazione per la variabile cambiata di ...
Leggi Tutto
VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] 1921, le iniziative della Sezione barese della Società Umanitaria, giungendo a dirigere, tra il 1923 e il 1924, la trasformazione del competente ufficio della Sezione in Ente pugliese di cultura popolare e professionale, che guidò fino al 1943.
Nei ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] urologia, nonché, nell'ultimo anno, la direzione della clinica pediatrica. Nell'ateneo patavino recò un notevole contributo alla trasformazione e alla riorganizzazione dell'istituto di clinica medica.
Nel 1931 il F., succedendo a V. Ascoli, assunse ...
Leggi Tutto
GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] , costituendo i Comitati di azione per la universalità di Roma, lo ignorò, chiamando a dirigerli E. Coselschi. La trasformazione di Ottobre da supplemento a quotidiano, nel febbraio 1934, può essere interpretata come una reazione del G. alla mancata ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] Tipologia e stile dell’abitazione per i nuovi ceti emergenti, in Roma capitale 1870-1911. Architettura e urbanistica. Uso e trasformazione della città storica (catal., Roma), a cura di Ead - G. Ciucci, Venezia 1984, p. 169.; L. Ferretti - F. Garofalo ...
Leggi Tutto
NENCINI, Carlo
Carlo De Maria
NENCINI, Carlo. – Nacque a Radicondoli (Siena) il 24 febbraio 1881 da Sante e da Sabatina Baldasseroni.
Crebbe nella vicina Colle Val d’Elsa, allora importante centro industriale [...] atrocità, mentre per i sindacalisti la vera rivoluzione non poteva che condurre all’abolizione dello Stato e alla sua trasformazione in un organo avente funzioni puramente tecniche ed economiche.
Nella primavera 1920, Nencini era di nuovo alla guida ...
Leggi Tutto
GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] come quella di Parigi del 1855 o quella di Londra del 1862, il G. si rese conto che davanti a una società in trasformazione non si poteva più puntare su una produzione di tipo artistico, ma, come consigliava P. Lorenzini dopo aver visto la produzione ...
Leggi Tutto
VALVASSORI, Vincenzo Antonio Sebastiano
Fabio Bertini
VALVASSORI, Vincenzo Antonio Sebastiano. – Nacque a Faenza da Giuseppe e da Maria Leonardi, il 20 gennaio 1856.
Laureato in scienze agrarie nella [...] il tema dell’essiccazione dei prodotti.
Il quadro mutò con l’avvento del fascismo. Un decreto del 30 dicembre 1923 trasformò ventitré scuole speciali e pratiche di agricoltura in scuole medie agrarie e il passaggio a Scuola agraria media di pomologia ...
Leggi Tutto
DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] carattere eccezionale, la gabella avrebbe dovuto rimanere in vigore tre anni; in realtà si trasformò in un'imposizione stabile e ciò portò ad una profonda trasformazione nei modi di esazione ed alla creazione di un'apposita rete di riscuotitori. Per ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...