RUSSO, Gioacchino
Mariano Gabriele
– Nacque a Catania l’8 settembre 1865 da Vincenzo, notaio, e da Maria Consoli.
Studiò presso la R. Scuola di applicazione di Torino, dove si laureò in ingegneria civile [...] in Italia come ‘cleptoscopio Laurenti-Russo’, fu montato sul Delfino, primo sommergibile della R. Marina, durante i lavori di trasformazione del 1904. Partendo da ricerche a fini militari in campo acustico e ottico, in quest’ultimo settore di studi ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] a Napoli, attribuite al C. nel 1692 dal Celano e lodate per la loro perfezione, andarono disperse in occasione della trasformazione della chiesa nel 1746 (Dell'Aja, 1961), e del resto non sono più citate nella edizione del 1858 della stessa guida ...
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COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] dell'istituzione avvenuta nel 1943 con la caduta del fascismo. Sotto il governatorato del C. fu proseguita la trasformazione della capitale secondo il programma fascista, espresso non da strumenti pianificatori ma da alcuni indirizzi ufficiali di ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] le nuove tecniche d'espressione del modulo barocco. Nell'ambito della musica più specificamente da chiesa, la trasformazione funzionale dell'armonia e dei mezzi poetico-stilistici si riscontra soprattutto nei mottetti della raccolta Ecclesiastica ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] ben presto iniziata, di sistemi di difesa del tipo di quelli proposti dal Borromeo. Il Gonzaga decise così la trasformazione radicale della difesa del castello con l'inscrizione del grande quadrato sforzesco in un recinto poligonale a sei punte, il ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] branche che sboccavano su un ballatoio a U.
Nella via Cavour (già via Larga), ai nn. 9-11, il B. trasformò completamente il palazzo Pucci, anticamente posseduto dalla famiglia Ughi; inserendo colonne e balconi, riuscì ad animare la facciata e a darle ...
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SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] , il 17 marzo 1950, alla Camera Segni inoltrò il disegno di legge Norme per la espropriazione, bonifica, trasformazione ed assegnazione dei terreni ai contadini, la vera e propria riforma fondiaria italiana, ispirata ai principi costituzionali (artt ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] di vista igienico-sanitario era oggetto diretto di interesse pubblico. La fiducia nella scienza e nelle sue possibilità di trasformazione della realtà sociale fu un tratto caratteristico di tutta la sua attività, che lo portò ad aderire ai progetti ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Terni. Al tempo stesso è paggio di Virginio Orsini, trovandosi spesso nei suoi castelli: segue così i lavori di trasformazione del castello di Bracciano, secondo i nuovi principi della difesa radente e fiancheggiante; e di quello di Soriano, ove si ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] coagulativo e al possibile ruolo esercitato dai globuli rossi nell'assimilazione dei peptoni e nella loro trasformazione in albuminoidi coagulabili (Contribuzione allo studio della coagulazione del sangue, in Lo Sperimentale, XXXVI [1882], 49 ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...