DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] al suo interno un polo baroncelliano è compromessa, oltretutto, dalla sensibile trasformazione dello scultore fiorentino rispetto ai suoi esordi padovani. Tale trasformazione si spiega ovviamente con Donatello, a Padova dal 1443, ed implica dunque ...
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MATERI, Francesco Paolo
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Grassano, nel Materano, il 19 nov. 1842, in una eminente famiglia della borghesia terriera meridionale. Il padre, Luigi, possedeva e amministrava [...] […] dell’agricoltura» (Il podere Piani Soprani e Pantana, cit., pp. 3 s.). È ciò che egli fece a partire dal 1879, trasformando la tenuta di Piani Soprani e Pantana in un’azienda modello.
Si trattava di una tenuta di 300 ettari, situata in un’area ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] attrezzature collettive per lo svago e la pubblica igiene, il progetto del G. era anche la naturale conseguenza della trasformazione di Verona - dopo la demolizione della cinta sanmicheliana a destra dell'Adige - in città "aperta", espansa verso il ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] nell'impianto georgico ed aulico non si trova alcun accenno alla quotizzazione dei demani che, proprio in quegli anni, trasformava, nel senso già indicato dal C. nel '95, l'assetto fondiario del regno meridionale. Notevoli sono invece i riferimenti ...
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RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] . 3, pp. 349-368; L. Spoto, Economisti e questione agraria in Sicilia (1860-95). G. R.-S. e la trasformazione del latifondo, Palermo 1980, pp. 33-57; R. Gherardi, Sul Methodenstreit nell’età della sinistra (1875-1885): costituzione, amministrazione e ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] il B. dimostrava che molti sistemi di pesca erano avversati solo a causa di opinioni errate. Il suo intervento valse a trasformare la pesca da velica in meccanica, a permettere quella con le reti a strascico e ad incoraggiare quella con la lampara ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] (Ricci, 1998-99).
Dal 1° luglio 1566 Peruzzi e Pirro Ligorio furono incaricati del progetto di ampliamento e trasformazione del palazzo del cardinale Lorenzo Pucci presso Porta Cavalleggeri, che il pontefice aveva acquistato il 18 maggio 1566 per ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] .
I primi lavori in questo ordine di idee sono le note Un teorema generale sull'esistenza di elementi uniti in una trasformazione funzionale, in Rend. d. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 6, XI (1930), pp. 794 ...
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SARTI, Antonio
Raffaella Catini
‒ Nacque a Budrio (Bologna) il 18 ottobre 1797 da Agostino e da Geltrude Alberoni, primo di sette figli.
Appresi i rudimenti del disegno dallo scenografo Francesco Cocchi [...] -124.
F. Giovanetti - S. Pasquali, Ornato pubblico e rinnovo delle fabbriche, 1826-1870, in Architettura e urbanistica. Uso e trasformazione della città storica, coordinamento di G. Ciucci - V. Fraticelli, Venezia 1984, pp. 69-73, 75, 82 s.; P. Lotti ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] , pare essere stato anche G., che ebbe a disposizione mezzi in quantità tale da permettere la destinazione prima, la trasformazione poi, degli edifici paterni in luogo deputato all'accoglienza dei "pauperes infirmos" (Morigia, coll. 1085 s.), al loro ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...