VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] Tevere fino alla Porta del Popolo che in un primo tempo si sarebbe chiamata Nuovo Campo Marzio (1807), nome poi trasformato in quello di Villa Napoleone. Tale passeggiata, che, in corrispondenza dell’ansa del fiume, prevedeva una serie di piazzole e ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] 15 maggio 1852 al Banco dei depositi si registrava una giacenza di cassa di 1.700.000scudi. Il C. infatti era riuscito a trasformare il Monte in un "istituto di credito di mutualità larga": aveva concesso (non solo ai meno abbienti, ma a chiunque ne ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] mercati a tutto vantaggio della propria base elettorale.
Col tempo, l’entusiasmo nei confronti dell’Unione monetaria si trasformò e gli scritti di de Cecco divennero sempre più critici nei confronti della classe dirigente europea e, soprattutto ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] (progetto di C.P. Aigner) in stile neoclassico, negli anni 1824-38 la chiesa barocca a Ró¶anka (oggi Bielorussia) che trasformò in stile neogotico. Negli anni 1834-43 modificò - per Anna Dunin-Wąsowicz - il palazzo neoclassico di M.J. Poniatowski a ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] col grande scisma - e la lunga formazione di una ecclesiologia giuridica, che stava operando decisamente la trasformazione del pontefice in un principe rinascimentale. Le correnti conciliari sconfitte, che per altro si erano mosse confusamente ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] una "politica" di acquisti che non rispondeva, come invece a Firenze, ad una logica di riappoderamento e di trasformazione delle strutture socioeconomiche del contado.
Degli elementi che conosciamo della biografia del D. prima della sua nomina a doge ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] ) e di S. Francesco (1813);una casa centrale di correzione nell'ex convento della Pietà, attuale via Giusti (1812), la trasformazione dell'ex convento di S. Verdiana in macelli pubblici (1813) (Godoli, 1978, pp.31 s.; Dalla "Libreriola", 1983, pp. 55 ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] propositi di rinnovamento radicale e il maturare di un rifornismo esangue da cui era espunta ogni ambizione di trasformazione dei rapporti sociali nelle campagne meridionali per far posto alle preminenti ragioni della "questione di Napoli", il C ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] . 238 n. 3).
Concludono questo periodo di attività due opere di ispirazione neopalladiana. La prima è il progetto di trasformazione, per Giuseppina Beauharnais, del castello di Malmaison, affidato al C. nel 1810, dopo interventi di Percier e Fontaine ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] (1986), 2, pp. 1-15; P. Cafaro, Il progressivo affermarsi dell'industria, in Il Comasco dal Settecento al Novecento, II, La lunga trasformazione tra due crisi (1814-1880), a cura S. Zaninelli, in Annali dell'economia comasca, Como 1988, pp. 151-334. ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...