CORSINI, Alceste Ermete Enea
Rossella Motta
Nacque a Firenze il 21 sett. 1855, da Ludovico e da Maria Calaverni.
Ludovico, nato a Firenze il 20 febbr. 1829, aveva cominciato la carriera teatrale come [...] ' di vanità... ma c'era anche tanto culto per l'arte" (Rasi, I, p. 705).
In realtà il processo di trasformazione di Stenterello in personaggio era già in corso, autonomamente se pur lentamente, facilitato anche dall'essere stata l'ultima, per nascita ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] prospetto della chiesa di Santa Reparata, a cui l'artista si applicò al rientro a Firenze, agli inizi del 1306. Largamente trasformato nel corso del '300 e del '400, il massimo tempio fiorentino conserva sempre l'ariosa e ferma partitura di spazi e ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] del Soccorso a Bagnara di Romagna (1765).
Per il duomo di Imola l’ammodernamento, per volere di Bandi, si trasformò in una riedificazione (1765-1781), decisione che, nel desiderio di maggiore magniloquenza, sarebbe stata presa anche per altre antiche ...
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MASCI, Guglielmo
Domenico Da Empoli
– Nacque a Napoli il 18 nov. 1889 da Filippo, professore di filosofia morale nell’Università di Napoli, e da Giuseppina Tattoni.
Il M. frequentò l’Università a Napoli, [...] seguire la «sola dinamica delle leggi strettamente economiche». Si concentra sull’economia il saggio Le leggi delle trasformazioni industriali (Perugia 1922), riguardante un tema molto attuale negli anni della prima guerra mondiale e del dopoguerra ...
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FERRANTE, Giovanni Battista
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 17 ag. 1834 da Giacinto e Rosalia Vegezzi. Si laureò in ingegneria presso la locale università l'11 ag. 1855, perfezionandosi in seguito [...] -Re, 1982, p. 29).
Nel 1869 il F. realizzava per il marchese C. Tornielli, sul corso Vittorio, la villa omonima, poi trasformata in convento per le suore dei Cenacolo.
L'edificio, demolito nel 1958-59, nei disegni di progetto (Leva Pistoi, 1969, p ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] del sec. XVII, il feudo tornò alla Corona e fu acquistato nel 1608 da Alessandro De Monti, subendo inevitabili trasformazioni. Un saccheggio di pirati turchi, avvenuto nel 1714, devastò il paese, dove attualmente l'unico edificio ancora notevole è ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] dagli stuccatori Zagaroli e Buonocore, sempre sotto il disegno e la guida dell'arch. Tagliacozzi Canale, che trasformarono gli edifici in uno dei complessi decorativi, ancor oggi integro, più importanti di tutto il Settecento napoletano (Rizzo ...
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MICHELI PELLEGRINI, Vincenzo
Mauro Petrecca
– Nacque l’8 sett. 1833 (Cresti - Zangheri, 1978) da Pietro, dell’illustre famiglia carrarese, e da Beatrice Brandoli a Modena, dove il padre, militare, dirigeva [...] il palazzo Pellerano; nel 1879 una villa alla Padula, presso Carrara, per Bernardo Fabbricotti, che gli affidò anche la trasformazione della villa con parco a Livorno, oggi sede della Biblioteca Labronica. Sempre nel 1879 il M. fornì il disegno della ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] dell'anziano dottor Gramatico.
Nei primi decenni dell'Ottocento la farmaceutica fu interessata da un radicale processo di trasformazione, che la emancipò dall'alchimia, dal semplicismo e dalla superstizione che ancora alla fine del Settecento la ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] del nuovo duomo di Ravenna che il B. realizzò sotto gli arcivescovi Farsetti e Guiccioli dal 1734 al 1745.
La trasformazione della basilica Ursiana era stata presa in considerazione dall'arcivescovo Crispi, che fece fare un disegno dal Canevari; il ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...