CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] presenza temporanea di extranei e negli studia generalia, dove numerosi erano i lettori in carica, richiedendo in alcuni casi la trasformazione di un intero blocco di celle in camerae. In un breve volgere di anni, comunque, l'esigenza di disporre di ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] del Vaticano, o quella bronzea di Ercolano ora a Parigi, e l'opera di M.; forse si tratta di un tipo trasformato nell'ellenismo. Invece i quattro tori menzionati da Properzio sono rappresentati su uno dei lati della base di Sorrento, dove è il ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] continuarono a fiorire in periodo romano; vastissime tracce della centuriazione e di un intenso popolamento rivelano la trasformazione demografica dell'entroterra tunisino, ove una fitta rete di strade collegava i numerosi approdi sulla costa, da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] età paleocristiana all’Alto Medioevo, dopo un periodo di abbandono (XII sec.), nel 1210 circa subisce una radicale trasformazione per la costruzione del convento assegnato ai domenicani; a Napoli, il complesso francescano di S. Lorenzo Maggiore viene ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] ῾simē. La distruzione dovette incidere in maniera indelebile sull'assetto urbano, favorendo la sua progressiva trasformazione in una desertica 'città santuario', punteggiata solo di edifici religiosi, ancora testimoniata, in maniera impressionante ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] sistemazione architettonica della scena, in ridondante stile microasiatico, mentre al secondo (III sec. d. C.) spetta la trasformazione dell'orchestra in arena circolare, la soppressione della scena, l'apertura di corridoi sotterranei che indicano un ...
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TEODORICO (Theodoricus)
R. Calza
Re dei Goti detto il Grande; nato intorno al 455 in Pannonia. Passò l'infanzia come ostaggio alla corte di Costantinopoli. Dal 481 re dei Goti, e dopo varie conquiste [...] oggi le sagome di 6 teste e 3 mani ben distinte, che hanno reso valida l'ipotesi che prima della trasformazione della chiesa gotica nel 566, il mosaico contenesse una figurazione di T. nel centro (probabilmente seduto, secondo analoghe figurazioni ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] e Pario). Alle città fu lasciata la pristina costituzione e solo nel Il sec., attraverso un'opera graduale di trasformazione, i centri maggiori furono ridotti al rango delle civitates stipendiariae. I santuarî, le anfizionie, le federazioni sacre ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] merito maggiore fu di Atene, dove l’attività edilizia appare sorprendente, per quantità e qualità. L’impulso dato da Pericle trasformò l’acropoli di Atene in un santuario marmoreo. Importanti inoltre i santuari di Zeus a Olimpia e di Apollo a Delfi ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] l'individuazione di 30 ambienti di rilievo. Ha fatto seguito, nel 1982, il disegno di legge per la tutela e la trasformazione del territorio della regione d'Abruzzo.
Del 1984 è infine l'ipotesi di un sistema regionale di parchi e di riserve naturali ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...