PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] scena suggerendo allo stesso tempo valori di profondità. Circa la seconda metà del V sec. a. C. una nuova trasformazione si ha nella figura di P. che troviamo oramai quasi costantemente in sontuosi costumi persiani di evidente discendenza teatrale ...
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OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] vie molto strette e non pavimentate; ma che alla fine del VI sec. a. C. essa subì una profonda trasformazione urbanistica secondo i principî ippodamei (v. ippodamo), con vie diritte lastricate e munite di canalizzazione sotterranea.
In avanzata età ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] caso fortemente acculturata in senso etrusco (Uscio, Monte Dragone, Pignone nella Liguria di Levante; Pietrasanta in Versilia).
Una profonda trasformazione del quadro archeologico si verifica a partire dalla fine del IV sec. a.C., circa 50 anni prima ...
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L'archeologia bizantina
Enrico Zanini
L'archeologia bizantina, intesa come autonomo campo d'indagine inserito nell'ormai articolato panorama delle archeologie postclassiche, è disciplina di genesi [...] , ma soprattutto alla ricostruzione delle dinamiche insediative, allo studio dei meccanismi che presiedono alla nascita e alla trasformazione del fenomeno urbano, alla definizione dei centri e dei mezzi di produzione, di scambio e di consumo ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] , e specialmente a Thamugadi (Timgad) nell'Africa del N, il nucleo dell'accampamento divenne la città e le canabae si trasformarono nei sobborghi.
Tutti questi sono esempi antichi. Ma la rete stradale si è talvolta mantenuta fino ai nostri giorni ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] , che è quella originaria etrusca. È naturale dedurre che il nuovo schema della rappresentazione, parallelamente ad una trasformazione effettivamente avvenuta anche nell'uso reale, sia derivata dalla Grecia. Comunque il s.o banchetto appare essere ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] e con la nuova pavimentazione a mosaico, che si è datata agli inizi del sec. 11°, datazione che si propone per la trasformazione del complesso e anche per le pitture che coprono il muro citato, scandito da una serie di piccole colonne con capitelli ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] ; cfr. Mélanges Dussaud, Parigi 1939, pp. 121-27) al Luristan, dove la composizione subisce una profonda trasformazione per adeguarsi alla caratteristica sensibilità anorganica dei bronzi, fino a riapparire nell' iconografia cristiana nell'aspetto di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] ad altre forme di sfruttamento, così pure i resti archeozoologici, direttamente influenti nel ricostruire l'evoluzione e la trasformazione delle specie animali, possono indicare forme mutate di allevamento, come ad esempio nel caso dei bovini, la ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] è ricco, mentre la distribuzione di ville rustiche dedite a monocolture di tipo intensivo documenta la profonda trasformazione dell’economia agricola.
Bibliografia
M. Cristofani, s.v. Chiusi, in M. Cristofani (ed.), Dizionario della civiltà etrusca ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...