SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] tre navate, costruita su fondazioni antiche e con materiale di epoca romana. L'abside primitiva era a S-O ma fu trasformata in esedra funeraria e si costruì, per sostituirla, un altro presbiterium a N-E. La chiesa fu considerata cattedrale, perché un ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] erano stati sistemati nelle sale aggiunte al bagno femminile, che hanno subito a questo scopo una completa trasformazione e comunicavano con la domus episcopi, povera costruzione affiorante sulla roccia. Questo periodo di sopravvivenza durò meno ...
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Vedi ORDONA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ORDONA (v. vol. v, p. 725 ss.)
J. Mertens
Dall'anno 1962 il Centro Belga per la Ricerca Archeologica nell'Italia Centrale e Meridionale ha intrapreso scavi nel [...] cinta alla fine del II sec. a. C. o piuttosto all'inizio del I sec. a. C.
Periodo VI: la porta SO è trasformata e fiancheggiata da due torri quadrate in opus reticulatum; si data nella seconda metà del I sec. a. C.
Periodo VII: la stabilizzazione ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] , e anche la produzione di acciaio è salita da 700.000 a 1,5 milioni di tonnellate.
Tra le industrie di trasformazione si segnala la petrolchimica, con impianti a Skikda e Arzew, che producono 284.000 t annue di metanolo, resine e materie plastiche ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] grande complessità. Peculiari sono lo sviluppo di un sistema di particelle per indicare la focalizzazione (o enfasi), e la trasformazione delle vecchie posposizioni in un gruppo di morfemi preposti al verbo o al predicato nominale.
Il somalo ha dato ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] con ramoscello d'olivo e dalla rappresentazione di Gorgonia che attinge acqua da un pozzo.
Più importante è però la trasformazione operata nell'intenno d'una piccola cella sepolcrale, in origine destinata per olle mentre in un secondo tempo le pareti ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] portato alla scomparsa o alla marginalizzazione di molti altri tipi grafici; esse stesse furono modificate tipologicamente da forti trasformazioni, che portarono in campo latino alla nascita della minuscola (2°-3° secolo) e dell'onciale (4° secolo) e ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] chiese, fra cui quelle consacrate a S. Marco, S. Atanasio, S. Theonas, e la trasformazione in chiese di vecchi templi pagani, quali quello di Kronos trasformato in chiesa di 5. Michele, del Cesareo, divenuto la Cattedrale (la Dominica) e, forse, del ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] questi l'orto reale taifa, utilizzato poi dai re castigliani con il nome di orto o giardino del Re, che, molto trasformato, si conserva ancora nei palazzi di Galiana (Pérez Higuera, 1984, p. 36; Delgado Valero, Pérez Higuera, 1991, p. 343ss.).Quando ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] . Anche qui il programma viene fuori come un risultato dell'attività architettonica repubblicana, con le influenze ellenistiche implicite e trasformate dal III sec. a. C. in poi. Lo stesso vale per il sistema grandioso delle vie lastricate entro le ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...