Architetto (Roma 1608 circa - Modena 1658). Francesco I d'Este gli affidò (1634) la costruzione del nuovo Palazzo ducale di Modena, grandioso edificio basato su spunti di G. Rainaldi, che venne poi terminato [...] da A. Luraghi. Nello stesso 1634 l'A. cominciava la trasformazione in villa della rocca di Sassuolo, e dava i progetti per il Santuario della Madonna di Fiorano, presso Sassuolo. Lavorò anche alla cupola della chiesa di S. Vincenzo in Modena, e ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] dalla presenza di L. B. Alberti (restauro di S. Stefano Rotondo, torrione di Niccolò V in Vaticano, interventi nella trasformazione della basilica di S. Pietro, ecc.). Dal 1462 in poi, al servizio di Pio II, affrontò la progrettazione di edifici ...
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Città della Russia (217.000 ab. ca.), lungo le rive del fiume Volchov, 3 km a valle del Lago Il´men. Capitale dell’oblast´ omonima (55.300 km2 con 645.986 ab. nel 2009), istituita nel 1944. Ha alcune industrie [...] (impianti chimici, trasformazione di prodotti agricoli, fabbriche di mobili e di materiali da costruzione). Unita da ferrovia a San Pietroburgo, Luga, Staraja Russa.
Fondazione protoslava, centro commerciale di un immenso territorio, sulla via d’ ...
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Calzolari, Pier Paolo. - Artista concettuale italiano (n. Bologna 1943). Esponente dell’Arte povera, dalla metà degli anni 1960 ha lavorato con materiali effimeri, precari (legni, stagnola, rottami, detriti, [...] oggetti quotidiani), inusuali (tubo al neon, strutture ghiaccianti), accompagnando con scritte le sue installazioni, intese come luogo di trasformazione e di incontro. ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] periodi a Parigi.
La prima opera nota è la trasformazione del monastero benedettino di Montemaggiore Belsito in residenza per il principe di Baucina, Biagio Licata (1867).
Intervenendo pesantemente sulle preesistenze, suddivise la struttura in due ...
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Architetta e designer italiana (Palazzolo della Stella, Udine, 1927 - Milano 2012), figura tra le più note e apprezzate in ambito internazionale. Si è distinta per la progettazione di mobili e l'architettura [...] alla XIII Triennale di Milano, 1962; esposizione FIAT a Zurigo, 1973; ecc.) e realizzando impegnative ristrutturazioni (a Parigi, trasformazione della Gare d'Orsay in museo, 1980-86; Museo nazionale d'arte moderna al Centre Pompidou, 1984-86; a ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] o edifici civili e spogliate degli arredi (numerose collezioni pubbliche d’arte nascono in questo frangente), sono state trasformate in parrocchiali: in tal modo antiche parrocchie prima dotate di edifici modesti si sono trasferite in ampie basiliche ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] signori si fecero dare dall’imperatore (o, più raramente, dal papa) un’investitura nuova del potere: la signoria si trasformò così in principato. Signorie e principati portarono a compimento il processo della conquista del contado da parte della c. e ...
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jubé Termine francese divenuto di uso comune per indicare la tribuna su archi, che in Francia dal 13° sec. si usò costruire attraverso la navata principale delle chiese per isolare il coro, riservato [...] ai monaci o ai canonici, dal pubblico dei fedeli. Da considerare come una trasformazione dell’iconostasi, spesso di pregevole architettura e scultura, prese spesso la forma di una galleria adorna di figure e bassorilievi, con altari esterni e una o ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] palazzo Colonna in Borgo, i Bernini, nella casa di G.L. Bernini al Corso, e i Pamphili, che nel 1684 fecero trasformare un ambiente dell’isolato Pamphili al Collegio romano in teatro stabile sotto la direzione di C. Fontana. E ancora i teatri delle ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...