GHAZNĀH (᾿Αλεξανδρεία, Arachosia; anche Ghaznī)
G. Ambrosetti
Città dell'Afghanistan, 145 km a S-S-O di Kābul, stilla via per Kandahār.
Il nome esatto è Qhaznāh. Tolomeo (vi, 18, 4), ci dà il nome Γάζακα [...] ἣ Γαύζακα (= Γάνξακα). Nel 644 il viaggiatore cinese Hsiuan-chang cita Ho-si-na, capitale del Chao-chù-t'a (Zàbulistan). La trasformazione del nome (νζ > zn) è dunque avvenuta fra il Il ed il VII sec. d. C. Da *ganzak (tesoro) per un fenomeno di ...
Leggi Tutto
DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] (cfr. Aleandri, 1893), mentre il fratello del D., Eustachio, fu eccellente matematico. Nel corso del secolo XVI avvenne la trasformazione del cognome da Indivini a Divini (infatti Tardozzo si firma per la prima volta in un documento del 7 nov. 1586 ...
Leggi Tutto
Campos Venuti, Giuseppe. – Architetto e urbanista italiano (Roma 1926 - ivi 2019). Docente di Urbanistica al Politecnico di Milano dal 1968 al 2001, consigliere nella prima legislatura della Regione Emilia-Romagna [...] fine degli anni Settanta piani regolatori riformisti per numerose città dell’Emilia-Romagna, fornendo un sostanziale contributo alla trasformazione della città di Bologna ed estendendo la sua attività a Firenze, Napoli, e inoltre all’estero (piano ...
Leggi Tutto
Architetto e pittore danese (Copenaghen 1888 - ivi 1954). Figlio dell'architetto Peder Vilhelm Jenser (1853-1930), si dedicò inizialmente alla pittura, ma passò presto all'architettura, orientandosi verso [...] ai mobili antichi per studiarne le forme in rapporto ai materiali e alle tecniche di costruzione. Opere architettoniche: restauro del museo Thorvaldsen; trasformazione del Frederiks Hospital in museo d'arte decorativa; sistemazione del museo Faaborg. ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] nella Roma papale negli anni tra la seconda metà del Cinquecento e la prima del Seicento, in quel periodo di trasformazione permeato da un gusto teso a un livello espressivo di particolare "magnificenza" nel quale si delineavano i germi e gli ...
Leggi Tutto
Gormley, Antony. – Scultore inglese (n. Londra 1950). Dopo gli studi di archeologia, antropologia e storia dell’arte al Trinity college di Cambridge e un lungo viaggio nel subcontinente indiano, ha completato [...] i massimi esponenti della New British Sculpture, partendo dallo studio del proprio corpo come luogo della memoria e della trasformazione, ha esteso il proprio campo d’indagine artistica al “corpo collettivo”, alla condizione umana nelle sue relazioni ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] significative della rivoluzione industriale compiutasi in Europa durante il 19° sec.: il progresso tecnico e materiale; la trasformazione dei modi di produzione e di organizzazione del lavoro; lo sviluppo delle scienze naturali; l’espansione della ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] economico iniziato negli anni 1950. Tra gli anni 1950 e 1960 l’I. è infatti protagonista di una crescita economica che ne trasforma in profondità la struttura sociale. L’apice del ‘miracolo italiano’ si registra tra il 1956 e il 1963, anni in cui il ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] e Camarina e con dominio incontrastato da Naxos alla punta S-O dell'isola.
Lo stesso fenomeno di espansione e quindi di trasformazione rapida o lenta di molti centri indigeni situati nella sua χῶρα, la sua area, si osserva anche nel caso di Agrigento ...
Leggi Tutto
Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] nella serie di ville pannoniche con torri d'angolo, porticato e grande sala centrale, ma si può indubbiamente ritenere una trasformazione monumentale di esse.
Probabilmente già in età romana, contrariamente all'ipotesi per cui l'isola su cui si trova ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...