CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] del palazzo apostolico - e per la facciata della chiesa. Più che l'opera costruita - mai del tutto completata e ulteriormente trasformata per successivi interventi - i disegni rimastici (Uffizi, A 921 -25, 948) collocabili tra il 1525-26 e il 1536 c ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] riserve e gli applausi di chi ne parlò, una delle opere più interessanti del C., quella nella quale riuscì a trasformare la precisione tecnica in raffinatezza stilistica. Le numerose polemiche di cui fu oggetto la sua attuazione, protrattasi dal 1762 ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di "regio ingegnere" (Rizzo, 1992, p. 141), gli venne conferito intorno al 1729, quando si decise l'ampliamento e la trasformazione della piccola cappella di S. Maria Vertecoeli. In quell'anno infatti il G. consegnò alla Confraternita delle Anime del ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] Farnese di Parma, voluto da Ranuccio I e ricavato nell'ala occidentale del palazzo della Pilotta, con la trasformazione della precedente sala d'arme, i cui lavori architettonici furono diretti prima da Giovan Battista Aleotti, e successivamente ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] aula unica con cappelle laterali, coro e transetto appena accennato. Lo stesso schema sarebbe stato ripreso nella trasformazione barocca della Augustinerkirche (chiesa conventuale degli agostiniani; 1688-91) a Würzburg, andata distrutta nel 1824 e di ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] l'appartenenza al C. della stessa tribuna di S. Giovanni di Malta in Messina, sorta nel corso del piano di trasformazione e ampliamento della chiesa seguito al ritrovamento in loco delle reliquie dei martiri Placido e compagni nel 1588.
Per detta ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] esentato dalla leva, riprese a lavorare per Ricordi con cui non aveva mai interrotto la collaborazione. Ma la rapida trasformazione della società lo trovò incapace di interpretare gli avvenimenti con la stessa incisività di prima. Migliorò invece l ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] in successivi studi avallò le concezioni del Buls e di C. Sitte (Sugli odierni criteri edilizi con speciale riguardo alla trasformazione di Roma, in Ann. della Soc. degli ing. e arch. ital., XX [1905], pp. 177-199; Considerazioni sull'architettura e ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] andarono dal 1650 al 1673. Presentavano un duplice aspetto: il restauro e la riunificazione delle proprietà Altieri e la trasformazione di varie case in un unico palazzo nobile.
Nominato architetto dell'ospedale del Ss. Salvatore ad Sancta Sanctorum ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] della Fabbrica.
Morì a Milano il 13 genn. 1526.
Il F. è ritenuto uno dei massimi interpreti della fase di trasformazione della tradizione scultorea lombarda. Molte sono le opere che, nel corso dei secoli, gli sono state attribuite erroneamente (ad ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...