GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] di Ulderico Pruckner, già a capo del famoso giardino botanico di Eugenio di Savoia a Vienna, la Mattonaia venne trasformata in un vero e proprio "casino di delizie" in senso rinascimentale. Già socio della Società botanica fiorentina (1759), poi ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] breve e di poca soddisfazione. Tornato in patria, il G. si ridusse in miseria sperperando tutto il suo denaro nella trasformazione della casa di Firenze in una stalla destinata ad accogliere i dodici cavalli e la splendida carrozza che era convinto ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] e Diomira. Nello stesso anno, su incarico della Compagnia della Carità, avviò i lavori di ammodernamento architettonico del tempio di Minerva, trasformato sin dal 1539 per volere di Paolo III in edificio sacro col nome di S. Maria sopra Minerva.
Il G ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] di S. Felicita a Firenze, Firenze 1986, pp. 74, 189, 192-194; R.N. Vasaturo, Appunti d'archivio sulla costruzione e trasformazione dell'edificio, in La chiesa di S. Trinita a Firenze, Firenze 1987, pp. 21, 347 n. 192; S. Lecchini Giovannoni, La ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] , in S. Lucia. Crescita e rinascimento della chiesa e dei collegi della Compagnia di Gesù: 1623-1988. Storia di una trasformazione urbanistica incompiuta, a cura di R. Scannavini, Bologna 1988, p. 44; D. Ballista - V. Mundici - A. Neri, La chiesa di ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Firenze. Per l’occasione, tre archi trionfali, di cui non rimane documentazione iconografica ma solo una descrizione letteraria, trasformarono il volto della la città. La progettazione degli archi va attribuita ad Alfonso Parigi, mentre la loro messa ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 1970, nel 1500-1501), il B. realizzò il palazzo Caprini in Borgo, successivamente (1517) acquistato da Raffaello e più tardi trasformato e demolito. Su incarico di Enrico Bruno, segretario di papa Giulio II, il B. verso il 1509 fornì probabilmente un ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] dai disegni di rilievo di G. Valadier, che dopo il crollo della cupola nel 1789 (seguito al terremoto del 1781) trasformò l'interno salvaguardandone l'impianto a tre navate e il perimetro, la chiesa presentava la navata maggiore coperta da una volta ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] F. "un'ampia Sagrestia e sotto di essa il Cimitero" (Piazza, 1703) per la cattedrale di S. Pancrazio. Anche qui, trasformazioni successive hanno cancellato ogni traccia (Golzio, 1939, pp. 255-257). Già nel 1682-83 il Chigi gli aveva fatto restaurare ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] pianta di Roma di A. Tempesta del 1593.
Hess (1963, ma 1967, p. 356 n. 5) attribuisce al D. la decisione di trasformare la chiesa oratoriana di S. Maria in Vallicella da chiesa a una navata.con otto cappelle laterali (iniziata da M. Bartolini) in una ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...