LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] cupolati e un ordine astratto a impaginare le murature, di una realizzazione di notevole peso per la trasformazione rinascimentale degli schemi architettonici ecclesiali della tradizione bizantina a Venezia. Temanza (1778), per dar conto dell'opera ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , scultore. Soltanto nel '50, quando i lavori erano già molto innanzi, mutò il primo proposito in quello di una totale trasformazione della chiesa e, forse per suggerimento di Niccolò V (che aveva incontrato a Fabriano), si rivolse all'A.: del 1450 è ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] "Giovanni Acquettino" o "Acquettini" (in questo secondo caso è evidente che il soprannome del sodomita pratese è stato indebitamente trasformato nel cognome di messer Giovanni di Gherardo). Già il Guasti (1844, pp. 3 s., 110 s.) aveva tenuto distinti ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] e coronato da cornice classicheggiante. Da ricordare è anche la realizzazione dei tre alloggi lungo via dei Fusari – oggi ampiamente trasformati e la cui attribuzione è basata su un disegno autografo agli Uffizi – stretti tra i fianchi del Duomo e il ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del grande salone, con episodi della Reconquista e della guerra di Granada, perduti, come le storie di Ercole, nella trasformazione ottocentesca dell'edificio.
Fu intorno al 1698 che il G. venne impegnato in un'altra grande impresa: la decorazione ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] fabbrica", lavorò fra il 1480 e il 1490 nelle vesti di architetto militare: si deve a lui "la responsabilità della trasformazione della parte alta dell'edificio in una vera e propria fortezza", munita, per rispondere alle incursioni dei Turchi, di un ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] Giannini. Fu proprio questo particolare appeal dell'ideologia longanesiana a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua utilizzazione "forte" in questa direzione (si pensi agli episodi ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] in ambiente veneziano fin dagli anni lontani del Libellus ad Leonem X di Giustiniani e Querini, la cui esigenza di trasformazione della Chiesa in una Chiesa di cura d'anime, sganciata dagli interessi politici, trova nel Consilium una più incisiva ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...