BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] futurista dell'Universo;l'11sett. 1916 il manifesto della Cinematografia futurista. Nel 1918 (anno in cui dipinse Trasformazione forme-spiriti [coll.Slifka, New York; ulteriori redazioni in altre collezioni], Linee-forza di paesaggio [coll.priv ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] nuovi cimiteri fuori delle mura di Roma. Poco dopo fu incaricato, di nuovo con Valadier, di programmare lavori di trasformazione (non eseguiti) nei palazzi vaticani.
Commissione in comune con il Valadier fu, nel 1811, quella di costruire una strada ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] l'organo, sempre per la chiesa dell'Umiltà (Fossi, p. 22).
Nel 1594 il L. collaborò con il padre alla trasformazione della cappella del Ss. Sacramento nella cattedrale cittadina di S. Zeno (Romby, p. 76). Tre anni dopo gli Operai della Madonna ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] e Corneto, il G. contribuì al rinnovamento di alcuni dei principali edifici di Montefiascone.
Soprintese alla trasformazione del palazzo vescovile (1736-46), con la sistemazione del giardino confinante con la rocca papale; disegnò decorazioni ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] di S. Maria delle Grazie a Foria realizzata a Napoli tra il 1816 e il 1819. La facciata della chiesa fu trasformata nel 1849; mentre l'impianto interno conserva ancora il disegno originario a unica navata, con una copertura a botte caratterizzata da ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] clienti milanesi si fecero più scarsi e meno generosi, egli si trasferì a Como, dove lo volevano i Muggiasca, per la trasformazione della villa di Masino (1788-1804), i Porro e i Giovio, a restaurare e progettare palazzi di città e di ville. Dal ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] di riassetto della città, il M., con l'aiuto di Benincasa, aveva realizzato nel 1537 il restauro e la trasformazione di Castel Capuano, ordinaria residenza del duca di Calabria in epoca aragonese, in palazzo di giustizia - la cosiddetta Vicaria ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] poi allo scavo e al restauro dell'edificio della Curia, anche questo alterato dalle sovrastrutture medievali e seicentesche e trasformato nella chiesa di S. Adriano: questa opera, compiuta nel 1939, è forse la più importante tra i restauri eseguiti ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] noto per i restauri e gli interventi all'interno di preesistenti edifici cittadini; ed ebbe rilievo, in particolare, la trasformazione, condotta sotto la sua guida tra il 1884 e il 1885, del quattrocentesco palazzo Piccolomini delle Papesse di Siena ...
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BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] lungo, progettò una serie di monumenti patriottici fra cui quello in memoria di Nazario Sauro a Capodistria e curò la trasformazione dell'antica, chiesetta di S. Pietro presso Tricesimo in tempietto in onore dei caduti in quella località (1924). Al B ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...