ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] per famiglie non abbienti adiacente alla basilica di S. Crisogono progettate da E. Calderari e ai lavori di trasformazione del palazzo senatorio in Campidoglio per allogarvi la nuova sede degli uffici comunali, sempre su progetto del Calderari, che ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] a Catania (il disegno, che evoca atmosfere dechirichiane, si trova a Catania, presso la figlia del F. Mariela), la trasformazione della casetta di proprietà Cutore e David sull'Etna, la sistemazione del padiglione della Camera di commercio a Milano ...
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DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] , dove edificò un tempietto con dodici colonne nel giardino pubblico.
L'unico intervento urbanistico del D. fu la trasformazione e adattamento di una piazza irregolare del quartiere palermitano della Conceria a piazza di mercato.
Nel 1810 fu nominato ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] anche agli scultori idee compositive e soluzioni espressive con disegni che proponevano la metamorfosi di forme in continua trasformazione in uno spazio illusivo dagli accenti soprattutto decorativi.
L’ingresso nella bottega di Parodi segnò tutta l ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] alla suddetta chiesa di Oriolo, feudo della sua famiglia (che fu sostanzialmente alterata negli anni 1946-58, con la trasformazione della sua pianta da croce greca a croce latina e la conseguente sostituzione della facciata del B.), gli commissionò ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] paesaggista presso la committenza internazionale, soprattutto inglese e polacca, e contribuì in modo sostanziale alla trasformazione del genere pittorico verso una definizione storica, archeologica e documentaria del paesaggio, inteso quale strumento ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] Piemonte. La scelta di Torino a capitale, dopo circa un trentennio d'occupazione francese, implicava non solo la sua trasformazione urbana, ma altresì la sua riqualificazione culturale, anche - e soprattutto - per dar credito a una corte di cui gli ...
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AGLIO (Allio), Donato Felice
Elisabeth Mahl
Nacque probabilmente nel 1677 a Milano da Gabriele, "Obristwachtmeister" imperiale a Vienna. Non sembra abbia avuto un'educazione propriamente artistica, [...] del Settecento in Austria, fu senza dubbio la ricostruzione del convento di Klosterneuburg. Nel 1729, come saggio, eseguì la trasformazione barocca del coro e del presbiterio della chiesa, poiché, all'inizio, si pensava solo di eseguire i progetti di ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] volte si è cercato di accusare la marchesa e la sua cerchia di amici, bensì piuttosto nel senso di una decisa trasformazione di forme di culto ormai svuotate di contenuto in un sincero modo di vita interiore. È sufficiente ricordare nomi come quelli ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] progetti altrui. Basti ricordare la direzione dei lavori del carcere dell'Ucciardone (dal 1838) progettato da N. Puglia; la trasformazione del convento di S. Cita in ospedale (1850); il completamento dell'altare in onore del padre Lucchese Palli di ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...