PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] fondatori della Società agricola industriale creata a Milano per la realizzazione dei lavori della bonifica integrale e per la trasformazione fondiaria dei terreni in Italia e all’estero. Due anni dopo, la società aveva modificato il proprio statuto ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] come uno dei più importanti autori di western della storia del cinema, cui secondo molti studiosi si deve la trasformazione psicologica del western classico. Infatti i suoi film sono profondamente segnati dalla scaltra durezza della messa in scena e ...
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BRUSCHETTI, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Milano il 31 ag. 1793 da Antonio e Luigia Minuti, è uno dei rappresentanti di quel periodo storico, caratterizzato dall'enorme estensione delle scoperte scientifiche [...] , e che vede scienza, tecnica, economia e politica, in reciproca connessione, determinare un complesso processo generale di trasformazione della società. Si era fatto notare ancor giovane con lo studio Dell'inalveazione del torrente Redefosso. Saggio ...
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Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] profonde nella geometria differenziale; classiche, in particolare, la sua trasformazione delle superfici a curvatura costante e la sua teoria generale delle trasformazioni delle superfici applicabili sulle quadriche. Contributi originali ha anche ...
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Pola, Isa
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Maria Luisa Betti di Montesano, attrice cinematografica, nata a Bologna il 19 dicembre 1909 e morta a Milano il 15 dicembre 1984. Incarnazione di un divismo [...] analogo a quello di altre attrici italiane: inizialmente votata al ruolo di vamp, fu successivamente spinta dalla trasformazione del cinema italiano del secondo dopoguerra a interpretare figure femminili più vere e moderne, intelligenti e romantiche ...
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Socialista (Prétieux, Loire, 1841 - Asnière, Parigi, 1893), due volte condannato come affiliato all'Internazionale; eletto all'Assemblea nazionale (1871), diede le dimissioni dopo aver votato contro i [...] si rifugiò a Ginevra, dove fondò La Revanche. In Italia dal 1873 al 1876, diede un contributo importante alla trasformazione dell'anarchismo nel movimento socialista; poté tornare in patria con l'amnistia del 1879. Fu quindi, con J. Guesde ...
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Biologo statunitense (South Britain, Connecticut, 1911 - Lenox, Massachusetts, 2004); laureatosi nel 1932 in chimica organica, compì tutta la sua carriera fino a professore ordinario (1955) al Rockefeller [...] chimica delle proteine e dei peptidi ed è riu scito a isolare due antibiotici peptidici (gramicidina e tirocidina) dei quali ha studiato il meccanismo d'azione. Successive sue ricerche vertono sulla trasformazione batterica e sul controllo genetico. ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1789 - Vert-Bois, Parigi, 1871); dopo il 1815 divenne uno dei dirigenti di varie società segrete russe; e per questo fu condannato in contumacia all'esilio in Siberia dopo [...] . Seguace di un assolutismo illuminato, subì l'influenza di Ch.-L. de Montesquieu, A. Smith, J. Bentham, J.-Ch. Sismondi, B. Constant, si dichiarò a favore del libero scambio, propugnò la trasformazione dello stato russo in stato di tipo occidentale. ...
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DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] (cfr. Aleandri, 1893), mentre il fratello del D., Eustachio, fu eccellente matematico. Nel corso del secolo XVI avvenne la trasformazione del cognome da Indivini a Divini (infatti Tardozzo si firma per la prima volta in un documento del 7 nov. 1586 ...
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Genetista statunitense (n. Los Angeles 1939). Vincitore nel 2001, insieme a R. T. Hunt e P. M. Nurse, del premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi riguardanti la regolazione del ciclo [...] denominati Cdc (cell division cycle) ha fornito contributi sostanziali alla comprensione dei processi che determinano la trasformazione neoplastica delle cellule, aprendo nuove prospettive in molti campi della ricerca biomedica.
Vita e attività
Ha ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...