Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] In politica estera P. si propose come ultima mira il predominio ateniese sull'intera Grecia; il mezzo doveva essere dato dalla trasformazione della lega marittima delio-attica in impero. Il tesoro da Delo fu trasportato in Atene (454) e le ribellioni ...
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Fagioli, Massimo. – Neuropsichiatra e psicoterapeuta italiano (Monte Giberto, Ascoli, 1931 - Roma 2017). Laureatosi all’Università di Roma in Medicina e chirurgia nel 1956 e specializzatosi a Modena in [...] successivi La marionetta e il burattino (1974), Teoria della nascita e castrazione umana (1975) e Bambino donna e trasformazione dell’uomo (1980), in base alla quale la capacità umana di pensiero inizierebbe alla nascita come reazione organica allo ...
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Reichlin, Alfredo. – Uomo politico e giornalista italiano (Barletta 1925 - Roma 2017). A Roma, dove si era trasferito con la famiglia, ha partecipato da giovanissimo alla Resistenza tra le Brigate Garibaldi, [...] volte, alla Camera dei Deputati, prima nelle fila del PCI e poi del Partito Democratico della Sinistra. Ha partecipato alla trasformazione del PCI in PDS prima, in Democratici di Sinistra poi e infine in Partito Democratico, di cui è stato presidente ...
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Urbinati, Nadia. – Politologa italiana naturalizzata statunitense (n. Rimini 1955). Docente di Teoria politica dal 1996 presso la Columbia University, ha focalizzato le sue ricerche sul pensiero politico [...] : articolo 1 (2017); Utopia Europa (2019); La democrazia del sorteggio (2020); Io il popolo. Come il populismo trasforma la democrazia (2020); Pochi contro molti. Il conflitto politico nel XXI secolo (2020); L'ipocrisia virtuosa (2023); Democrazia ...
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Matematico (Parigi 1856 - ivi 1941), prof. nell'univ. di Parigi, membro (dal 1889) e presidente (1910) dell'Académie des sciences e (dal 1924) dell'Académie Française; socio straniero dei Lincei (1901), [...] hanno portato a considerare una nuova classe di varietà algebriche, dette varietà di P.); sviluppo e trasformazione in strumento sistematico di calcolo del metodo delle approssimazioni successive nella teoria delle equazioni differenziali, ideato da ...
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Cosenz, Enrico
Militare e uomo politico (Gaeta 1820 - Roma 1898). Ufficiale dell’esercito borbonico agli ordini di Guglielmo Pepe durante la prima guerra d’indipendenza, lo seguì quando questi, disubbidendo [...] generale di corpo d’armata e dal 1882 al 1893 fu capo di stato maggiore, contribuendo a organizzare la trasformazione dell’esercito italiano da insieme di corpi di vario genere a organismo compatto e costruito razionalmente. Fu anche deputato ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] dell'anziano dottor Gramatico.
Nei primi decenni dell'Ottocento la farmaceutica fu interessata da un radicale processo di trasformazione, che la emancipò dall'alchimia, dal semplicismo e dalla superstizione che ancora alla fine del Settecento la ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] del nuovo duomo di Ravenna che il B. realizzò sotto gli arcivescovi Farsetti e Guiccioli dal 1734 al 1745.
La trasformazione della basilica Ursiana era stata presa in considerazione dall'arcivescovo Crispi, che fece fare un disegno dal Canevari; il ...
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Soga
Antico clan giapponese, discendente dal leggendario imperatore Kogen e dallo statista (figura semieroica) Takenouchi no Sukune, epigono di questi. In epoca protostorica (fino al 7° sec., ma già [...] furono appoggiati dal principe Shotoku Taishi, reggente imperiale, che attraverso la nuova religione sembra intendesse anche favorire una trasformazione dello Stato secondo il modello accentrato e burocratico della Cina. Il clan dei S. decadde nel 7 ...
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Geologo (Liegi 1783 - Bruxelles 1875); considerato il fondatore delle scienze geologiche nel Belgio. A Parigi, al Musée d'histoire naturelle, seguì le lezioni di B.-G.-É. de Lacépède, di G. Cuvier e di [...] nel 1823. Nell'acceso dibattito sull'origine della vita, che vide impegnati naturalisti e filosofi, O. sostenne una graduale trasformazione delle specie, vicino alle posizioni di Geoffroy de Saint-Hilaire e di Lamarck e in opposizione a Cuvier. O. è ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...