Attore tedesco (Gestungshausen, Coburgo, 1884 - Vienna 1959); ottenne larghi successi sia nei classici sia nel repertorio contemporaneo. Nel 1945, epurato per ragioni politiche e deferito al tribunale [...] di Stoccarda, fu assolto. Attore di grande potenza creativa, ebbe inoltre una eccezionale capacità di trasformazione. Nel cinema dal 1916, interpretò: Das Kabinett des Dr. Caligari (1920); Die Brüder Karamazoff (1921); Die freudlose Gasse (1925); ...
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Architetto, pittore e decoratore russo (Tula 1886 - Roma 1965). Alla vigilia della prima guerra mondiale ottenne il Prix de Rome per i suoi studî di architettura. Legato di amicizia al principe F. Jusupov, [...] eseguiva per questo varie commissioni (tra l'altro la trasformazione del sotterraneo della sua casa di Pietroburgo in cui sarebbe stato ucciso Rasputin). Fuggì in Italia e a Parigi allo scoppio della rivoluzione. In Francia eseguì importanti lavori ...
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Pittore colombiano (n. Girardot 1940). Ha studiato architettura, arte e storia dell'arte a Bogotá e a Roma, dove lavora dal 1966. Accanto alla ricerca pittorica, tesa a visualizzare i concetti attraverso [...] l'appropriazione progressiva delle leggi sottese ai materiali e alla loro trasformazione, si è interessato a problemi di didattica artistica, di estetica e critica d'arte. ...
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Rossi, Alessandro
Industriale e uomo politico (Schio, Vicenza, 1819 - Santorso, Schio, 1898). A vent’anni assunse la direzione dell’azienda fondata dal padre. Si trattava di un modesto opificio per la [...] uno stabilimento per la filatura a pettine, al quale aggiunse, più tardi, una tessitura con 500 telai. Nel 1873 trasformò la complessa azienda in società anonima con capitale di 30 milioni, per quei tempi ingentissimo (il Lanificio Rossi, divenuto ...
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Uomo politico francese (Mirecourt, Vosgi, 1818 - Parigi 1898); fu deputato alla Costituente nel 1848, ministro del Commercio e dei Lavori Pubblici nel 1848-49 e nel 1851; fu più tardi uno dei capi del [...] cosiddetto "terzo partito", che ottenne da Napoleone III la trasformazione dell'impero da autoritario in "liberale", e nel gabinetto presieduto da É. Ollivier fu ministro delle Finanze (1870). Uomo di destra, sotto la rerza Repubblica (in essa fu ...
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Architetto (Roma 1608 circa - Modena 1658). Francesco I d'Este gli affidò (1634) la costruzione del nuovo Palazzo ducale di Modena, grandioso edificio basato su spunti di G. Rainaldi, che venne poi terminato [...] da A. Luraghi. Nello stesso 1634 l'A. cominciava la trasformazione in villa della rocca di Sassuolo, e dava i progetti per il Santuario della Madonna di Fiorano, presso Sassuolo. Lavorò anche alla cupola della chiesa di S. Vincenzo in Modena, e ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] dalla presenza di L. B. Alberti (restauro di S. Stefano Rotondo, torrione di Niccolò V in Vaticano, interventi nella trasformazione della basilica di S. Pietro, ecc.). Dal 1462 in poi, al servizio di Pio II, affrontò la progrettazione di edifici ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1903 - Zurigo 1963), prof. di chimica fisica a Würzburg (1934), a Monaco (1936) e a Zurigo (dal 1937); membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha compiuto ampie [...] ricerche sulle proprietà delle sostanze alle basse temperature (calori specifici, calori di trasformazione, entropia di gas condensati, misura dei pesi atomici di elementi o composti condensati), che gli hanno permesso, tra l'altro, di scoprire le ...
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Geografo tedesco (Bonn 1908 - Monaco di Baviera 1997), prof. dal 1952 nell'univ. tecnica di Monaco di Baviera. Principale esponente della scuola tedesca di geografia sociale, dedicò la massima parte della [...] sua attività a illustrare l'importanza dei fatti sociali nella costruzione e nella trasformazione dei paesaggi, i rapporti tra unità geografico-sociali e unità territoriali, i principî e i metodi della geografia sociale. Le idee che guidarono i suoi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Lecce, I (1970-71). pp. 163-207; A. De Martino, Antico regime e rivoluzione nel Regno di Napoli. Crisi e trasformazione degli ordinamenti giuridici, con appendice di frammenti cuochiani inediti, Napoli 1971; G. Bollati, L'Italiano, in Storia d'Italia ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...