GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] e ad aver fiducia in se stessi".
Attraverso questa politica lungimirante il G. preparò il terreno per la grande trasformazione, a partire dal 1904, del Circolo in associazione internazionale, in realtà la più importante dell'epoca. A quella data ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] romano.
Lasciò quindi Roma nel '96 e si trasferì a Milano: negli anni successivi elaborò comunque i piani di trasformazione di due altre tenute dell'Agro, quella di Pantano e quella di Cerveteri, che ricalcavano l'indirizzo della "Cervelletta".
Nel ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] condusse fra il 1715 e il 1723 il cantiere dell'imponente palazzo baronale.
L'edificio è frutto di una profonda trasformazione, in senso barocco, della precedente rocca che dava accesso al centro abitato; l'operazione, iniziata già nel Seicento, fu ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] nella cappella della Vergine nella chiesa di S. Mustiola (a quel tempo pertinente alla Confraternita), perdute con la trasformazione dell'edificio nel monastero delle cappuccine. Nel 1532 dipinge un tabernacolo per la chiesa della Madonna del Bagno a ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] apportate allo strumento; modifiche sostanziali, ottenute dopo anni di studio assiduo e accurato, che determinarono una radicale trasformazione nella tecnica e negli effetti sonori ed espressivi, mai prima raggiunti.
Il B. sostituì le corde basse ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] operative di G. fecero sì che l'esperimento fosse un successo. Gli oltre due decenni di attività mantovana non solo trasformarono la corte e la città, ma segnarono una svolta nella storia delle arti figurative nell'Italia padana e nell'Europa delle ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] poi nella guerra del Sonderbund.
Impostato come una replica alle critiche dei padri Pellico e Curci, Il gesuita moderno si trasformò strada facendo in un farraginoso lavoro in cinque volumi (l'ultimo dei quali di documenti) scritto dal G. in uno ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] .
Il 1º giugno 1863, infatti, la "Cassa del Commercio e dell'Industria di Torino" si rinnovava completamente e si trasformava in quella "Società generale del credito mobiliare" che doveva essere per più di un trentennio, accanto alla "Banca Nazionale ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] in chilo, che comincia nello stomaco e si conclude nell'intestino; l'eliminazione delle sostanze inutili; e infine la trasformazione del chilo in sangue e carne, che avviene rispettivamente nel fegato e nelle singole membra. Il B. conclude la ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] egli predispose il terreno per una intensa serie di operazioni volte ad una profonda ristrutturazione e ad una radicale trasformazione dell'impreia. Espletate infatti le pratiche di successione ereditaria dopo la morte del padre (9 maggio 1917), egli ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...