GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] . All'inizio del 1540 il G. entrò in questa Accademia e vi restò per un anno fino al completamento della sua trasformazione in Accademia Fiorentina.
Il favore e i privilegi concessi all'Accademia da Cosimo aumentarono man mano che si irrigidivano la ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] veniva assumendo caratteri più drammatici. Dal tour egli doveva riportare perciò impressioni tenaci d'un mondo in crisi di trasformazione, e riceverne stimoli a studi di diritto, di economia e di politica che s'accompagnavano a men precisi e ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] Siena, Senigallia e Mantova nel 1956, di Verbania nel 1964.
Sue ultime opere di rilievo sono state, nel 1964, la trasformazione in sede universitaria del palazzo di Renata di Francia a Ferrara (M. Cerruti, La nuova università degli studi di Ferrara ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] P. Ferrari Cause ed effetti.
La riforma del teatro, secondo il Rasi, doveva compiersi mercé una radicale trasformazione del repertorio drammatico attraverso l'opera dei nuovi autori italiani; e così, mentre Eleonora Duse restringeva polemicamente il ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] futurista dell'Universo;l'11sett. 1916 il manifesto della Cinematografia futurista. Nel 1918 (anno in cui dipinse Trasformazione forme-spiriti [coll.Slifka, New York; ulteriori redazioni in altre collezioni], Linee-forza di paesaggio [coll.priv ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] nuovi cimiteri fuori delle mura di Roma. Poco dopo fu incaricato, di nuovo con Valadier, di programmare lavori di trasformazione (non eseguiti) nei palazzi vaticani.
Commissione in comune con il Valadier fu, nel 1811, quella di costruire una strada ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] di varie ammidi, alcune delle quali nuove, la loro formazione dai sali d'ammonio dei corrispondenti acidi e la loro trasformazione in nitrili, secondo reazioni scoperte con Dumas e F. Leblanc (ibid., s. 3, XIII [1845] - XXIV [1848]).
Nel campo della ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] tra i membri del Governo provvisorio, che restò in carica sino all’inizio del 1798. Cercò di assecondare una trasformazione in senso democratico della Repubblica, che ne salvaguardasse l’esistenza nel quadro di uno stretto rapporto con la Francia ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] l'organo, sempre per la chiesa dell'Umiltà (Fossi, p. 22).
Nel 1594 il L. collaborò con il padre alla trasformazione della cappella del Ss. Sacramento nella cattedrale cittadina di S. Zeno (Romby, p. 76). Tre anni dopo gli Operai della Madonna ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] i Turchi (spedizioni di Orano, nel 1563, di Malta nel 1565) C. I si riprometteva, forse con qualche illusione, una trasformazione in senso paritario dei vincoli che lo legavano al sovrano spagnolo. L'apertura dei ranghi dell'Ordine, attraverso il ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...