FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] p, collegato alla differenza di fase. Tutte queste ricerche lo portarono ad affrontare il problema di realizzare la trasformazione dell'elettricità in forza motrice con un motore capace di generare una coppia di avviamento, evitando l'inconveniente ...
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MANGIAROTTI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Broni, cittadina dell'Oltrepò Pavese, il 27 maggio 1883 da Carlo, avvocato di famiglia facoltosa, e da Adelina Sthele, soprano lirico di una certa notorietà. [...] Facendo tesoro anche degli insegnamenti che in quegli anni provenivano dalla Francia, il M. dette forte impulso alla trasformazione della spada da "arte del duello", come si usava definirla, ad autentico sport. Pioniere, in particolare del cosiddetto ...
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BACAREDDA, Ottone
Giancarlo Sorgia
Nato a Cagliari il 20 dic. 1848 e laureato nel 1871 in giurisprudenza nell'università della stessa città, entrò nell'amministrazione delle Dogane, dalla quale si dimise [...] molte scuole elementari e superiori, del nuovo palazzo municipale, della rete idrica e delle fognature, e la radicale trasformazione degli impianti di illuminazione. Nel 1900 fu eletto deputato di Cagliari al parlamento, ma dopo tre anni, dimessosi ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] con la centrale termica situata in via S. Redegonda, aveva dato avvio ad una prima rete di distribuzione a Milano, trasformandosi nel gennaio 1884 in società anonima. Fu appunto nell'ambito della Edison che il C. trovò inizialmente la sua strada.
In ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] creare il mercato dell’eurodollaro allentando i vincoli internazionali all’offerta di dollari; potenziò il Servizio studi della Banca trasformandolo in una fucina di nuovi dirigenti del paese e in una vera scuola di economia. Da questa scuola sarebbe ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] del De Bono, esponeva in un discorso, tenuto a Milano il 21 aprile, le ragioni dello squadrismo e della sua trasformazione in milizia. Continuava però a rappresentare l'estremismo e l'illegalismo fascista. Nel clima di caccia all'avversario, da lui ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] un carattere dispettoso e indocile. Nel 1871, però, la preparazione alla prima comunione segnò per il F. una vera trasformazione dell'indole e del comportamento. Infatti, ricevuto il sacramento a S. Alessandro il 20 aprile, egli cominciò a mostrare ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] le dimostrazioni a prò delle riforme. Insieme con A. Barabino e G. Papa il B. operava la trasformazione del Corriere mercantile da esclusivamente commerciale in giornale politico-commerciale, collaborandovi poi assiduamente.
Giunta la notizia dell ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] clienti milanesi si fecero più scarsi e meno generosi, egli si trasferì a Como, dove lo volevano i Muggiasca, per la trasformazione della villa di Masino (1788-1804), i Porro e i Giovio, a restaurare e progettare palazzi di città e di ville. Dal ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] dalla loro sede, ottenne l'annessione degli edifici sui lati meridionale e occidentale, quindi pose mano alla trasformazione di quegli ambienti eterogenei, adattandoli, secondo un gusto dannunziano, a ospitare la continuazione della Pinacoteca e del ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...