GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] progetti altrui. Basti ricordare la direzione dei lavori del carcere dell'Ucciardone (dal 1838) progettato da N. Puglia; la trasformazione del convento di S. Cita in ospedale (1850); il completamento dell'altare in onore del padre Lucchese Palli di ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] un nuovo accesso alla villa mediante un nuovo viale dalla via del Pino.
Negli anni Quaranta intraprese importanti opere di trasformazione nel palazzo dei Guicciardini, portandone l’ingresso principale da via di S. Spirito al nuovo tratto del lungarno ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] con L. Trevellini e V. Vespignani. Nel frattempo egli proseguì la sua attività di progettista, impegnandosi soprattutto nella trasformazione e nel riadattamento di edifici già esistenti, come attesta il progetto del 1871 per uno stabile in via della ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] dire le controversie relative al rapporto di impiego pubblico o ai provvedimenti riguardanti il riconoscimento e la trasformazione di alcuni enti pubblici, e altre ancora. Questa modifica legislativa, promossa appunto dal C., rappresentava in realtà ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] delle condizioni necessarie per raggiungere l'obiettivo erano: il miglioramento della qualità delle colture e dei processi di trasformazione dei prodotti (per il vino si consigliavano i metodi di lavorazione della Borgogna), l'introduzione dei prati ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] i 4,5 milioni di lire e l'occupazione raggiunse le 1300 unità. In questi anni si completò inoltre la trasformazione produttiva degli opifici di Doccia, che, pur continuando ancora a fabbricare modeste quantità di porcellane e di maioliche artistiche ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] culturale e del suo primato letterario, nella capacità di conservare i valori del passato in una modernità che ne sia la trasformazione e il prolungamento.
Nel 1543 il G. ottenne la carica di console: sotto il suo consolato Gelli tenne una lezione su ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] J. ai movimenti d'avanguardia dell'espressionismo e del surrealismo sia l'interesse per le arti figurative, nella trasformazione del linguaggio letterario in linee, colore e luce, nel superamento onirico della divisione tra reale e immaginario, nell ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] divenne ministro della guerra e da quella posizione plaudì prima alla nascita dell’Impero e quindi alla successiva trasformazione della Repubblica italiana in un Regno d’Italia. Fioccarono, puntuali, le onorificenze: nel febbraio 1806 venne insignito ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] impiegato della Direzione generale delle pubbliche costruzioni va ricordata anche la supervisione degli interventi di manutenzione e trasformazione dei teatri milanesi della Scala e della Canobbiana, specialmente negli anni 1830-38 (pp. 87-112).
Gli ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...