PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] di sciogliere l’UDNR e di chiudere Nuova Repubblica, ma non di rinunciare alla sua battaglia per la trasformazione delle istituzioni in senso presidenziale.
Nel corso dell’ultimo decennio della Repubblica dei partiti, le sue persistenti critiche ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Gramigna (1986, pp.168 s.), con una «pulsione orale», un erotismo intenso, e insieme con un’idea di ‘transito’, di ‘trasformazione’, segnata da un eccesso di evidenza e di allarme: come se il bisogno di provare nuove forme lo portasse ad accelerare ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] responsabilità governative e comunali. L'avvento del fascismo, visto con favore dal C., le stroncava: il municipio era trasformato in governatorato e posto in gran parte alle dipendenze del ministero degli Interni. F. Cremonesi sarebbe stato il primo ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] del Carlino. Potere politico edecon. a Bologna dal 1885 al 1922, Milano 1978, ad Indicem; I. Masulli, Crisi e trasformazione: strutture economiche, rapporti sociali e lotte politiche nel Bolognese (1880-1914), Bologna 1980, ad Indicem; N. S. Onofri ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] in Genova del dogato, che nel nome si richiamava all'istituzione veneziana, corrispondeva perfettamente alla contemporanea trasformazione del regime comunale in signoria, in atto ovunque nell'Italia centrosettentrionale. Il nuovo doge assunse i ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] che attribuiva, come gli altri cronisti, a E. non solo la costruzione dell'episcopio e della cattedrale ma anche la trasformazione di un tempio pagano in onore di Bethel, che va forse identificato con Beleno, in un monastero femminile dedicato a s ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Ψ(x,y) =exy, che per primo caratterizzò, indipendentemente da ogni espressione analitica, mediante la proprietà di trasformare la moltiplicazione per la variabile nella derivazione e la derivazione nella moltiplicazione per la variabile cambiata di ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] urologia, nonché, nell'ultimo anno, la direzione della clinica pediatrica. Nell'ateneo patavino recò un notevole contributo alla trasformazione e alla riorganizzazione dell'istituto di clinica medica.
Nel 1931 il F., succedendo a V. Ascoli, assunse ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] , costituendo i Comitati di azione per la universalità di Roma, lo ignorò, chiamando a dirigerli E. Coselschi. La trasformazione di Ottobre da supplemento a quotidiano, nel febbraio 1934, può essere interpretata come una reazione del G. alla mancata ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] Tipologia e stile dell’abitazione per i nuovi ceti emergenti, in Roma capitale 1870-1911. Architettura e urbanistica. Uso e trasformazione della città storica (catal., Roma), a cura di Ead - G. Ciucci, Venezia 1984, p. 169.; L. Ferretti - F. Garofalo ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...