COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] dell'istituzione avvenuta nel 1943 con la caduta del fascismo. Sotto il governatorato del C. fu proseguita la trasformazione della capitale secondo il programma fascista, espresso non da strumenti pianificatori ma da alcuni indirizzi ufficiali di ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] le nuove tecniche d'espressione del modulo barocco. Nell'ambito della musica più specificamente da chiesa, la trasformazione funzionale dell'armonia e dei mezzi poetico-stilistici si riscontra soprattutto nei mottetti della raccolta Ecclesiastica ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] ben presto iniziata, di sistemi di difesa del tipo di quelli proposti dal Borromeo. Il Gonzaga decise così la trasformazione radicale della difesa del castello con l'inscrizione del grande quadrato sforzesco in un recinto poligonale a sei punte, il ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] branche che sboccavano su un ballatoio a U.
Nella via Cavour (già via Larga), ai nn. 9-11, il B. trasformò completamente il palazzo Pucci, anticamente posseduto dalla famiglia Ughi; inserendo colonne e balconi, riuscì ad animare la facciata e a darle ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Terni. Al tempo stesso è paggio di Virginio Orsini, trovandosi spesso nei suoi castelli: segue così i lavori di trasformazione del castello di Bracciano, secondo i nuovi principi della difesa radente e fiancheggiante; e di quello di Soriano, ove si ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] coagulativo e al possibile ruolo esercitato dai globuli rossi nell'assimilazione dei peptoni e nella loro trasformazione in albuminoidi coagulabili (Contribuzione allo studio della coagulazione del sangue, in Lo Sperimentale, XXXVI [1882], 49 ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] al suo interno un polo baroncelliano è compromessa, oltretutto, dalla sensibile trasformazione dello scultore fiorentino rispetto ai suoi esordi padovani. Tale trasformazione si spiega ovviamente con Donatello, a Padova dal 1443, ed implica dunque ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] attrezzature collettive per lo svago e la pubblica igiene, il progetto del G. era anche la naturale conseguenza della trasformazione di Verona - dopo la demolizione della cinta sanmicheliana a destra dell'Adige - in città "aperta", espansa verso il ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] nell'impianto georgico ed aulico non si trova alcun accenno alla quotizzazione dei demani che, proprio in quegli anni, trasformava, nel senso già indicato dal C. nel '95, l'assetto fondiario del regno meridionale. Notevoli sono invece i riferimenti ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] il B. dimostrava che molti sistemi di pesca erano avversati solo a causa di opinioni errate. Il suo intervento valse a trasformare la pesca da velica in meccanica, a permettere quella con le reti a strascico e ad incoraggiare quella con la lampara ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...