LANZILLOTTI BUONSANTI, Nicola
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrandina, presso Matera, il 16 ott. 1846 da Domenico Lanzillotti e Maria Angiola Buonsanti, in una famiglia di modeste condizioni.
Dotato [...] 1910 affidò l'insegnamento della patologia generale e dell'anatomia patologica a G. Guerrini), auspicandone la trasformazione in facoltà universitaria, e formulò originali proposte per potenziarne l'attività. Significative a questo riguardo furono ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] nella duplice veste di insegnante e di principale, architetto della città. Da Mantova inviò a Brescia il progetto per la trasformazione del convento di S. Domenico a sede degli Ospedali civili (disegni, presso l'Archivio di Stato di Brescia, Mappe ...
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BAKUNIN, Marussia
Rodolfo Alessandro Nicolaus
Nacque il 2 febbr. 1873 a Krasnojarsk (Siberia), terzogenita del noto agitatore e filosofo russo Michail e di Antossia Kwratovoska, figlia di un deportato [...] anidridi che furono anche isolate. Anche delle anidridi essa mostrò come le "allo" si trasformano facilmente in indoni e come le "ordinarie" si trasformano molto più difficilmente e previa isomerizzazione nelle prime. La struttura dei numerosi indoni ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] prosa versificata che moltiplica gli enjambements nell'illusione di evitare la monotonia e scade a livelli quasi parodistici quando trasforma i cori originali in vacue "canzonette" dal ritmo fin troppo facile.
Dopo queste traduzioni il C. mise alla ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] del Regno compreso lo stesso arcivescovo di Napoli. A questo risultato, che sanzionava il lento processo di trasformazione della vecchia collettoria di Napoli in nunziatura permanente, non dovette essere estranea l'opera del Brumano. La disposizione ...
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CORBELLINI, Guido
Giuseppe Sircana
Ernesto Stagni
Nacque ad Ancona il 28 giugno 1890 da Vittore ed Edvige Griffini in una famiglia di origine lombarda. Fu alunno del collegio "Ghislieri" di Pavia e [...] la ripresa della vita civile in Grecia, come la sistemazione delle pareti franose del canale di Corinto, la trasformazione delle caldaie della centrale termo-elettrica del Pireo per consentire l'alimentazione con ligniti locali, la regolazionè della ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] di cinque tini. Il B. seppe tuttavia rialzarne le sorti in pochi anni, rifacendo la maggior parte dello stabile, trasformando il vecchio mulino per cereali, che vi era annesso, in reparto per la lavorazione degli stracci, completando gli impianti con ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] dintorni di Calenzano. Intorno al 1523, seguendo una moda ormai consueta nel ceto dirigente fiorentino, il G. intraprese la trasformazione della modesta "casa da signore" - che si trovava in mezzo ai suoi poderi - in una villa imponente, ornata di ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] architetto di corte a Modena, ufficio che mantenne sino al 1759. Per gli Este lavorò all'armeria ducale e attuò la trasformazione del teatro di corte situato in palazzo, ampliandolo e dotandolo di tre ordini di palchi e di locali di servizio mediante ...
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CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] di un piano di sviluppo agricolo, completato dal riconoscimento dell'utilità di una piccola industria a domicilio di trasformazione agraria, atta a garantire una piena remunerazione annua per i contadini. "La relazione - commentò Einaudi - scritta ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...