GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] uno dei referenti culturali del gruppo liberale cagliaritano, in un momento in cui il giornalismo sardo attraversava una fase di trasformazione. Quando, per urti intervenuti fra Cocco-Ortu e il deputato A. Cao Pinna, il direttore dell'Unione sarda, M ...
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DELLA TORRE, Simone
Anna Caso
Figlio di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, già nel corso della sua adolescenza dovette subire le conseguenze degli scontri [...] parte del Consiglio generale di Matteo quale "dominus et rector generalis", avvenuta il 20 settembre, consolidava la trasformazione del dominio visconteo, in signoria, già avviata dalla concessione dei vicariato imperiale. Tuttavia Matteo, non ancora ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] . Tale ipotesi, insieme a quella concernente una forza evolutiva spontanea simile alle forze responsabili delle trasformazioni embrionali, permette un interessante accostamento con la Ologenesi di Daniele Rosa, formatosi alla scuola di Torino ...
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CORRADI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bevagna (Perugia), da Innocenzo e da Vincenza Moreschini ambedue originari di Trevi, il 21 ott. 1830. Il padre era un brillante chirurgo che si era segnalato [...] presidente del consiglio d'amministrazione dell'ospedale di S. Maria Nuova: in quest'ultimo ufficio ideò importanti lavori per la trasformazione completa dell'ospedale e ne promosse l'inizio.
Si deve poi ricordare la sua partecipazione, tra il 1878 e ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] nel Verano di Roma.
Come urbanista dal 1920 al 1934 elaborò in Sicilia diversi piani regolatori nei quali la trasformazione della città era strettamente legata al progetto di architettura. Su incarico del Comune di Trapani, nel 1920 diede avvio ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] della sistematicità della teoria, quanto piuttosto dell'interpretazione e della applicazione del diritto positivo in fase di profonda trasformazione sia in Italia sia in molti paesi europei, il B. accentuò la tendenza alla tecnica giuridica, insita ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] a far parte dell'accademia di S. Luca (15 maggio 1803), lo stile dell'A. subì una sostanziale trasformazione, avvicinandosi a quell'interpretazione - eminentemente archeologizzante e coltivata - che, ad esempio, il Thorvaldsen dava delle raffinate ...
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DE MARINI, Giuseppe
Rossella Motta
Nato a Milano il 13 ag. 1772 da un medico di cui non si conosce il nome, al cognome paterno Marini, aggiunse poi il De, probabilmente per motivi d'arte. Studiò a Monza, [...] , p. 115). Ancora viene descritto come "ammirabile per pittorica bellezza di forma, somma potenza di voce e prodigiosa trasformazione di se medesimo" (Bonazzi, p. 11). Vengono così messe in luce le qualità specifiche della sua recitazione e della ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] in condizioni di mediocre rarefazione e che gli stessi erano tutti riconducibili alle leggi generali dell'elettricità e della trasformazione dell'energia. Concludeva infine che non vi era alcun motivo di ipotizzare un nuovo stato fisico della materia ...
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EMANUELLI, Pio
Giuseppe Monaco
Nacque a Roma il 3 nov. 1889 da Antonio e da Luisa D'Orazi. Sin da ragazzo dimostrò uno spiccato interesse per l'astronomia, tanto da inviare le proprie osservazioni dell'eclissi [...] , e Il cielo e le sue meraviglie, Milano 1934, mentre in campo propriamente scientifico pubblicò le Tavole per la trasformazione delle coordinate equatoriali in coordinate galattiche, Roma 1929.
Nel frattempo era stato eletto socio di varie società e ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...