GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Firenze". L'intervento, portato a termine soltanto nel 1551 e quindi senza il diretto controllo dell'architetto, consiste nella trasformazione in un impianto a tre navi della preesistente chiesa ad aula unica, fondata, all'inizio del XIV secolo, sul ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , in Storia dell'arte ital. (Einaudi), II, Torino 1979, pp. 93, 160 s., 192, 222; A. Griseri, Arcadia: crisi e trasformazione..., ibid., VI, ibid. 1982, p. 544; 0. Logan, Venezia. Cultura e soc. ..., Roma 1980, ad vocem; Convegno... su B. Castiglione ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , ma un'esistenza. Fare avvenire ciò che è già detto, questa la spiritualità, meticolosa e accanita, dell'arcivescovo lentamente trasformato in quel ritratto prestigioso che a Roma si era già soddisfatti di avere alla fine dipinto. Nel momento in cui ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] di una carriera iniziata subito nel modo più intenso, in un periodo irto di crescenti difficoltà e di profonda trasformazione per la Repubblica di Venezia.
Apparentemente, col suo rigoglio economico e commerciale, col persistere dei suo splendore ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] , nel cui territorio, tra Bovolenta, Candiana e Polverara, aveva acquistato terre per oltre 150 campi (S. Collodo, Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, p. 239). A Padova morì prima del 28 febbr. 1334.
Nonostante la ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] da giovani avvocati che costituivano il nuovo ceto di intellettuali e professionisti piemontesi aperti alle esigenze di trasformazione del vecchio Piemonte sabaudo (come Pinelli, Rattazzi, Lanza, Mellana), costituì per il C. una svolta decisiva nei ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] ], pp. 546-558); qui alla descrizione della morfologia aggiunse un'ipotesi sul probabile processo evolutivo della ghiandola nella trasformazione da una primitiva funzione secernente a quella di potente mezzo difensivo.
Nel 1878 l'E. dedicò al maestro ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] clinica chirurgica. In breve tempo, confermando le qualità di cui aveva già dato ampia dimostrazione, seppe operare la trasformazione della clinica.
Nei primi anni della sua direzione riusci a trasferirla dalla sede piccola e inadatta nell'edificio ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] , come poi in effetti avvenne, di utilizzazione idroelettrica. Così nel 1899 Felice ebbe una parte di primo piano nella trasformazione della ditta sondriese in società anonima, il Cotonificio di Sondrio Spelty Keller, con un capitale di 2.000.000 di ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] territori della Repubblica veneta, dove era stata avviata dalla metà del Cinquecento una massiccia opera di adeguamento e trasformazione delle piazzeforti, per lo più sotto la direzione di ingegneri esterni, molti dei quali provenienti dal Granducato ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...