CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] del palazzo apostolico - e per la facciata della chiesa. Più che l'opera costruita - mai del tutto completata e ulteriormente trasformata per successivi interventi - i disegni rimastici (Uffizi, A 921 -25, 948) collocabili tra il 1525-26 e il 1536 c ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] adesione del B. al socialismo.
Nel 1891 la rivista milanese Cuore e critica, alla quale il B. collaborava saltuariamente, si trasformò in Critica sociale. I legami politici tra il B. e il gruppo milanese si fecero più stretti: sotto l'influenza della ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] di Euripide serve, perciò, a intendere Euripide, mentre serve poco o punto a intendere il mito, cioe la trasformazione d'una materia "allotria". Libro, dunque, d'uno studioso che armeggia e conosce, e magari combatte, lo storicismo idealistico ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] vescovo di Piacenza Giovanni Filagato, il futuro antipapa Giovanni XVI; ora ottenne l'appoggio del papa per la trasformazione in arcivescovato di quella sede. G. sottrasse infatti Piacenza alla giurisdizione dell'arcivescovo di Ravenna, di cui era ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] molto specialistiche, ricche di dati e di osservazioni di prima mano, intese a promuovere opere di bonifica e di trasformazione fondiaria, o ancora di valorizzazione della potenzialità di corsi d'acqua e di impianti di energia motrice, come nel ...
Leggi Tutto
FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] non venne accettata. In quel periodo il F. diresse la Gazzetta medica di Torino, che quando passò poi a Pavia trasformò in Gazzetta medica italiana.
Il F., infatti, si trasferì all'università di Pavia come professore ordinario comandato di patologia ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] tra la società, la quale, da un lato, tende alla conservazione, e l'individuo, che, all'opposto, invece tende alla trasformazione, esplicando il suo compito attraverso il diritto penale. Col progresso della civiltà, che ha come fine la libertà e l ...
Leggi Tutto
LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] a un certo punto si alleano con i proprietari fondiari) impedire ai lavoratori l'"accesso" alla terra e la conseguente trasformazione in coltivatori diretti. Il monopolio della proprietà fondiaria diventa la chiave di volta del sistema, garantendo ai ...
Leggi Tutto
HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] società italiana, cosa che gli facilitò l'accesso a numerose collezioni private d'arte antica.
Con la trasformazione dell'Instituto di corrispondenza archeologica in un'istituzione statale prussiana prima (1871) e, quindi, in Istituto archeologico ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] minacce anche su Vienna. In collaborazione con l'ingegnere militare Giacomo Tensini, il G. ottenne grossi vantaggi dalla trasformazione della cinta muraria in una moderna e solida cinta difensiva. Sul lato del Danubio, al posto di una costruzione ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...