CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] non solo religiosa, ma anche politica del nostro paese: "la verità a proposito del realismo politico odierno è che esso trasforma la vita politica in una questione di inerzia collettiva, non di cambiamento. La Real-politik vive per forza di cose, di ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] con sessanta milioni di capitale in azioni da lire cinquecento, capitale accresciuto l'anno seguente a ottanta milioni, si era trasformata così in un complesso industriale a ciclo completo, in grado di produrre da se stesso l'energia motrice e buona ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] riserve e gli applausi di chi ne parlò, una delle opere più interessanti del C., quella nella quale riuscì a trasformare la precisione tecnica in raffinatezza stilistica. Le numerose polemiche di cui fu oggetto la sua attuazione, protrattasi dal 1762 ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] veneta, e di Gorizia, austriaca, entrambe arcivescovili e metropolitane, istituite dalla bolla 18 apr. 1752. In questa trasformazione il F., già canonico teologo del soppresso capitolo aquileiese, fu nominato primicerio di quello creato a Udine.
Nel ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] tralasciando il problema dell'eccessivo numero di frati e dei conventi troppo piccoli, rivolse la sua azione verso la trasformazione dei conventi principali, a capo delle varie province, in sedi di noviziati riformati. Già ad Assisi, del resto, aveva ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] G.B. Cotta del 9 luglio 1701 nel ms. D.VI.22 della Bibl. comunale senese - oggetto di un tentativo di trasformazione in biblioteca pubblica) e le corrispondenze in varie parti d'Europa, rivendicando l'obsolescenza del sistema galenico e la validità ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] del quale Panzieri svolse la relazione principale sottolineando l’inadeguatezza della cultura di sinistra nel comprendere le trasformazioni della società italiana. Panzieri promosse inoltre il convegno su Rocco Scotellaro nel primo anniversario della ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] altri ancora alimentavano una poesia che mano mano cambiava a contatto con una società solcata sempre più da desideri di trasformazione. Il F., che F. Münter di passaggio nel salotto della duchessa di San Clemente conobbe e ricordò come "un cavaliere ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] , accusandolo di essere il mandante morale del delitto.
Al congresso dell'Augusteo a Roma (10 nov. 1921) per la trasformazione del movimento in partito, il C., già delegato della Puglia nel Consiglio dei fasci, entrò negli organi direttivi del P ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di "regio ingegnere" (Rizzo, 1992, p. 141), gli venne conferito intorno al 1729, quando si decise l'ampliamento e la trasformazione della piccola cappella di S. Maria Vertecoeli. In quell'anno infatti il G. consegnò alla Confraternita delle Anime del ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...