FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] della Fabbrica.
Morì a Milano il 13 genn. 1526.
Il F. è ritenuto uno dei massimi interpreti della fase di trasformazione della tradizione scultorea lombarda. Molte sono le opere che, nel corso dei secoli, gli sono state attribuite erroneamente (ad ...
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GILBERTI, Ferruccio
Andrea Locatelli
Nacque a Udine il 14 ott. 1876 da Giambattista e da Francesca Corazzoni. Nel 1894 conseguì a pieni voti il diploma di perito agrimensore presso l'istituto tecnico [...] della Cartiera di Besozzo, in provincia di Varese, per la quale il G. elaborò il medesimo piano di trasformazione dell'assetto della gestione già sperimentato nelle altre fabbriche.
In aggiunta curò particolarmente l'installazione di un "processo di ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] cubiche numeri complessi. In questo caso, se l'equazione ammette una radice razionale, il B. indicò il modo di trovarla mediante la trasformazione 3 √m ± √- n = u ± √- v e la successiva (u + √- v) + (u - √- v) = 2u. L'aver trovato un ponte tra numero ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] ed economico di un gruppo di province importanti. Tra i "rimedi" proposti, il L. riteneva fondamentale la trasformazione dei partiti perché, una volta chiusa con Venezia la questione dell'essere della nazione, bisognava affrontare quella del ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] indiscriminata dell’epurazione dei fascisti (reputava semmai necessaria un’epurazione delle leggi e dei codici), alla trasformazione dei Comitati di liberazione nazionale in strutture di potere permanente.
Al congresso di Roma del febbraio 1946 ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] piano, anzitutto nella delineazione di un programma che assegnava agli intellettuali cattolici una particolare responsabilità nella trasformazione della Società in senso cristiano, quindi contribuendo - alla morte del Righetti (1939) -, assieme a V ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] attuale’ accanto alla ‘nuova pianta’.
Non era una vera rivoluzione, ma comunque un passo avanti nella trasformazione dell’assetto politico-istituzionale della Lombardia austriaca. Oltre a queste misure, Pallavicini propose la concentrazione di tutti ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] Fondamentali furono le conclusioni a cui pervenne nel corso dei suoi studi sul processo della riproduzione nei mammiferi: la trasformazione, indotta dalla fecondazione, dell'epitelio della mucosa uterina da cilindrico a pavimentoso o cubico e la sua ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] di calcoli fatti, Milano 1900) e norme e procedure del metodo statistico in antropologia con cenni alla trasformazione dei tipi antropologici in dipendenza dei movimenti migratori e della selezione naturale (Antropologia nei suoi rapporti con la ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] veniva decisamente spostata dai presupposti rilevabili per mezzo della comparazione ai fatti storici denunciati dalla trasformazione di quei presupposti da parte delle singole culture studiate. Lo specifico religioso si risolveva conclusivamente ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...