Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza cavità interne del corpo degli organismi animali e vegetali pluricellulari. Il tessuto epiteliale è quello che più d’ogni altro conserva i caratteri [...] di e. descritti bisogna aggiungere quelli in cui le cellule epiteliali hanno subito una trasformazione e che vanno sotto il nome di e. trasformati (parti corneificate dei peli, delle unghie, il cristallino dell’occhio ecc.). La guaina epiteliale ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ai processi elementari
[8′] 10n → 11p + e− + ν̄e,
[8″] 11p → 10n + e+ + νe,
nel primo dei quali un neutrone (10n) si trasforma in un protone (11p), con emissione di un elettrone (e−) e un antineutrino (ν̄e), mentre nel secondo (che può aver luogo ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] del corion, dando origine a un doppio strato che aderisce alla mucosa uterina, il cui epitelio degenera e si trasforma nello strato sinciziale; e una p. allantoidea, caratteristica dei Mammiferi Euteri, (nei quali la p. raggiunge il massimo sviluppo ...
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GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] 1897-1901) e Lehrbuch der ökologische Pflanzengeographie di E. Warming (Berlin 1902), che determinarono una profonda trasformazione della fisiologia vegetale, ponendo le basi della chimica fisiologica e della ecologia sperimentale. A queste opere si ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con [...] molto importante per la distinzione delle famiglie. I cosiddetti f. doppi (➔ doppio) derivano da una trasformazione morfologica di alcune parti (stami trasformati in petali) o da un anormale aumento del numero dei membri.
Rispetto ai rapporti di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] , evidenti nelle opere del citato Pacheco, di G. Sainz e J. Augustín.
Negli ultimi decenni del 20° sec., le tumultuose trasformazioni urbane e sociali hanno fatto di Città di Messico, con i suoi mondi diversi, le sue frontiere, le sue leggi, i suoi ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] , come molti Molluschi d’acqua dolce, Brachiuri, Sauri, Serpenti ecc. Di certo, vi furono periodi in cui il processo di trasformazione e di crisi biologica avveniva in modo rapido ed energico, alternati a lunghe pause in cui le specie restavano quasi ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] pigne (strobili) dalla pianta. Queste vengono raccolte da terra manualmente o meccanicamente e inviate in un centro di trasformazione, dove viene effettuata l’estrazione dei pinoli (mediante spinatura e schiacciatura). Un ettaro di pineta fornisce 30 ...
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VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] Teleostei ovovivipari (Gambusie) nei quali gli embrioni si sviluppano nei follicoli; 2. l'ultimo tratto delle vie genitali femminili trasformato in utero; questo si osserva nei Mammiferi, nei Rettili vivipari, nei Selaci e in molti altri animali; 3 ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] , dovuta al distacco di due anelli contigui; lanatura, se le cellule dell’alburno restano atrofizzate e non si trasformano in durame; marciume, alterazione provocata da un’eccessiva circolazione di linfa; tarlatura, prodotta da insetti che si nutrono ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...