BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] tra la società, la quale, da un lato, tende alla conservazione, e l'individuo, che, all'opposto, invece tende alla trasformazione, esplicando il suo compito attraverso il diritto penale. Col progresso della civiltà, che ha come fine la libertà e l ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] piano, anzitutto nella delineazione di un programma che assegnava agli intellettuali cattolici una particolare responsabilità nella trasformazione della Società in senso cristiano, quindi contribuendo - alla morte del Righetti (1939) -, assieme a V ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] tale ottica, il "diritto comune pontificio" rappresentava altresì il risultato di un graduale processo di elaborazione e di trasformazione dello ius, prodotto dalle mutate esigenze giuridiche e sociali dei tempi, ma anche dalla attività dei tribunali ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] basi i processi di modernizzazione dell'agricoltura: un'istruzione agraria concepita più come componente essenziale di una trasformazione nel profondo della cultura e della mentalità dei proprietari, degli imprenditori e degli operatori agricoli che ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] la subordinazione di un'arte laica alla Sede apostolica e, contro i principî della giurisdizione secolare, la trasformazione dei librai in sudditi del pontefice. La Repubblica condizionò quindi la pubblicazione dell'Indice alla totale soppressione ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] una richiesta perentoria di scarcerazione venne intimata da Napoleone stesso, che pretese anche la punizione degli antifrancesi e la trasformazione immediata del governo. Il Senato non poté che obbedire, e il 2 giugno furono inviati a Montebello il C ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] del '31, la sua decisione fu interpretata come una presa di posizione contro l'allontanamento di alcuni colleghi e la trasformazione della sede dell'ateneo parmense in caserma per le truppe austriache.
Il 21 maggio 1848, ormai molto anziano, il G ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] il B. non fu soltanto un puntuale esecutore: egli viene ricordato anche come uno dei più ostinati sostenitori della trasformazione della preminenza cittadina dei Medici in aperta signoria e pare che fosse tra quelli che nel 1515 confortarono Lorenzo ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] di G.B. Verci, a cura di G. Ortalli - M. Knapton, Roma 1988, pp. 56, 60; S. Collodo, Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, p. 293; D. Gallo, Appunti per uno studio delle cancellerie signorili venete del Trecento, in ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] particolare le sollecitazioni che avevano già avuto modo di farsi sentire al concilio di Trento. Sarebbe occorsa una trasformazione, allora impensabile, del modo stesso di governare gli Stati nei quali quel duplice lavoro si svolgeva. L'inevitabilità ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...