GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] da assumere verso Dio e verso il prossimo, necessari per avvicinare l'uomo a Dio, sino alla sua completa trasformazione in lui (cap. XIX).
Nel Prologus le meditationes sono dedicate a un Giovanni denominato, con forte richiamo simbolico, Eucharis ...
Leggi Tutto
DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] nel 1562 con l'Amor di Marfisa di Danese Cattaneo. Questi poemi presentano ciascuno un'importanza particolare per la trasformazione che subì il carattere della protagonista, a differenza di altri personaggi tratti dal Furioso, di cui in genere fu ...
Leggi Tutto
GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] la volontà - sia in Dalmazia, sia in Croazia e Slavonia - di intervenire nella realtà politica ottenendo una trasformazione federale della monarchia. Tale tendenza era diffusa soprattutto negli strati colti della popolazione, cioè preti e insegnanti ...
Leggi Tutto
CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , di incunabuli, di opere di consultazione, di storia, di erudizione, di filologia; le spese occorse per i grandi lavori di trasformazione del salone preesistente, che il C. fra il 1707 ed il 1714 fece ampliare e decorare riccamente, e le fatiche cui ...
Leggi Tutto
ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] proibì una traduzione della Nouvelle Heloïse del Rousseau, come opera contraria alla morale (a testimonianza della trasformazione da lui attraversata, dai primi entusiasmi giovanili per gli autori illuministici, a questo tardo conservatorismo). Non ...
Leggi Tutto
FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] , carica di cui prese possesso il 20 nov. 1776. Anche in questo organismo gli vennero affidati incarichi legati alla trasformazione delle direttive centrali in istruzioni concrete.
Nel 1780 stese - ad esempio - le Istruzioni in materia di censo per i ...
Leggi Tutto
PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] -2007). Gli uomini, la storia, Ancona 2008; il Resto del Carlino. 45.000 notti passate a scrivere la Storia, a cura di M. Leonelli, Bologna 2010; Storia di una trasformazione. Ancona e il suo territorio tra Risorgimento e Unità, Ancona 2011, p. 129. ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] il comitato militare con il grado di colonello; ebbe un ruolo fondamentale nel coordinare le operazioni militari e nel trasformare le province secessioniste dello Stato pontificio in Province Unite Italiane. Il 15 marzo Pepoli fu nominato prefetto di ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] settecenteschi e le aspirazioni e le lotte dei nuovo secolo, sono in fondo espressione di un complesso momento di trasformazione politica e morale, la cui esperienza fu vissuta e sofferta da un'intera generazione.
Scioltasi nel 1806 la redazione ...
Leggi Tutto
CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] il siciliano). Il C. inventò anche gli intermezzi (il carro della Fama; il ritorno dei poeti del passato; le nuvole; trasformazione dei contadini in ranocchie; Diana con le ninfe; gli dei nel cielo) e compose i relativi madrigali. Lo Striggio scrisse ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...