BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] materia di Bretagna di cui un tempo si soleva attribuire al B. il merito originario.
Oggi è noto che la trasformazione romanzesca e cortese della epopea carolingia era già avviata nella narrativa francese del sec. XIII attraverso canzoni come l'Huon ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] il C. ad esaminare alcuni problemi dell'attività giornalistica (L'avvenire del giornalismo, 27 giugno 1906), che egli voleva trasformata su modelli statunitensi, e con la capacità di "rinnovare il mondo con una buona ondata di poesia e di fantasia ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] dall'ottobre 1729 e segretario dal 1734 al 1743. Egli si impegnò per riqualificare l'attività del gruppo, appoggiandone la trasformazione in una accademia scientifica polivalente per la quale nel 1734 contribuì a redigere gli statuti e a ottenere l ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] "Giovanni Acquettino" o "Acquettini" (in questo secondo caso è evidente che il soprannome del sodomita pratese è stato indebitamente trasformato nel cognome di messer Giovanni di Gherardo). Già il Guasti (1844, pp. 3 s., 110 s.) aveva tenuto distinti ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dal Bruni e in rima da Francesco Accolti, e tra '500 e '600 messa più volte in scena: con qualche trasformazione, e rimpolpando la vicenda di digressioni sulla vita cortigiana ed elegiache effusioni. Composta in terza rima e in 5 atti, presenta ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] agli eccessi del socialismo vi è un fondo di ragione; che senza un'azione larga, profonda, diretta del cristianesimo, la trasformazione sociale a cui andremo incontro sarà terribile, empierà il mondo di sangue e di rovina" (lettera a E. Starbuck, 16 ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , in Problemi dell'Unità d'Italia, Atti del II Convegno di studi gramsciani, Roma 1962, pp. 407-440; F. Tessitore, Crisi e trasformazione dello Stato, Napoli 1963, pp. 72-90; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963 ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] rifiutati da altre strutture di Roma e di tutto il centro-sud Italia. Un gesto che innescò la trasformazione della popolazione interna, che arrivò in tempi rapidi a comporsi per il 90% da emergenze psichiatriche, soprattutto adolescenziali ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] Giannini. Fu proprio questo particolare appeal dell'ideologia longanesiana a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua utilizzazione "forte" in questa direzione (si pensi agli episodi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Beatrice e al simbolo che incarna. E si vedano anche i faticosissimi e oscuri ultimi canti del Purgatorio (processione mistica e trasformazioni del carro della Chiesa), in cui l'A. ambì sintetizzare la storia dell'umanità e quella della Chiesa, dalla ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...