CONFIENZA, Pantaleone (Pantaleo de Confluentia, Pantaleo medicus)
Federico Di Trocchio
Ignoriamo la data esatta di nascita di questo medico vercellese attivo nella seconda metà del sec. XV.
Si è ritenuto [...] i farmaci - polveri, decotti, tinture, estratti - sottolineando il fatto che, per quanto attiene l'assunzione, l'assorbimento, la trasformazione e l'eliminazione, nonché per la varietà dei modi di impiego, la forma migliore e più duttile in cui si ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] tale segnale inibitorio a seguito di una perdita dell’espressione dell’HLA, per es. per un’infezione batterica o per trasformazione maligna, rende la cellula bersaglio del killing da parte dell’NK.
Il complemento è composto da un insieme di molecole ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] salire al 70-80%. Si ha in ogni caso una percentuale piuttosto elevata di ammoniaca e anidride carbonica che non si trasformano in u. e che devono essere riportate in ciclo. Questi due gas devono essere ricompressi alla pressione di esercizio prima ...
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PLASTICA, CHIRURGIA
Simone Teich Alasia-Giancarlo Liguori
(XXVII, p. 489; App. II, II, p. 554)
La c.p., nata dapprima come chirurgia riparativa, in quanto riportava alla normalità strutture variamente [...] , insieme agli angiomi, le lesioni più diffuse. Queste lesioni, in parte congenite e in parte acquisite, possono andare incontro a trasformazione maligna, come nel caso del melanoma, che è uno dei tumori più aggressivi e tra quelli che provocano più ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] comprende anche le due più recenti applicazioni del metodo epidemiologico, la e. clinica (Spitzer 1986), che trasferisce, trasformandoli, i concetti usati dall'e. classica per lo studio delle popolazioni all'analisi delle decisioni cliniche, e l ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] e di degradazioni biochimiche): grazie all'azione di tali sostanze si esaltano i normali processi metabolici di trasformazione e di smaltimento, risultandone in definitiva un'extraproduzione calorica spesso non accompagnata o non sufficientemente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] , modificate. Esse muovono a loro volta i vasi, con gli strumenti che vi sono collegati; ne consumano e trasformano le pareti, riparando i guasti che vi hanno prodotto. Queste azioni avvengono secondo le leggi idrostatiche, idrauliche e meccaniche ...
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Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] secondo modalità tematiche diversificate, ma comunque convergenti nell'essenziale, questo tema: l'esplodere della tecnica, la trasformazione dell'Homo sapiens in Homo faber, costituiscono il segno di un'alterazione della stessa identità dell'uomo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] . I sintomi di privazione circoscritti erano quindi manifestazioni biologiche in una persona trasformata dalla malattia, tenendo conto che la trasformazione comprendeva sia il comportamento sia la fisiologia, e perciò disfunzioni specifiche, come ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] 1926, il M. poté mettere in luce notevoli doti organizzative: in breve tempo, operando una radicale trasformazione della clinica pediatrica, inizialmente ospitata in angusti ambienti presso l'ospedale dei Bambini poveri, destinato esclusivamente ad ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...