(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] anni Ottanta, i 296 complessi agroindustriali esistenti (al cui interno si realizzano sia la produzione agricola e l'allevamento che la trasformazione e la vendita dei prodotti) occupavano oltre l'85% dei 4.800.000 ha di terre arabili (600.000 ha ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] . si appoggiò, in particolar modo, a quei gruppi sociali economicamente più dinamici, avidi di nuove ricchezze, che la trasformazione del mondo agricolo feudale aveva portato alla ribalta. Alla mobilità sociale e alla prosperità della gentry, causate ...
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Uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1887 - ivi 1934). Militare di carriera, dopo la prima guerra mondiale entrò nei corpi franchi di Franz von Epp. Conosciuto A. Hitler, lo introdusse nei circoli [...] e nel partito tedesco dei lavoratori fondato da A. Drexler. Capace organizzatore, collaborò con Hitler nella trasformazione di questo partito in quello nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi e, nel 1921, nella formazione delle Sturmabteilungen ...
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Ongania, Juan Carlos
Onganía, Juan Carlos
Militare e politico argentino (Marcos Paz 1914-Buenos Aires 1995). Capo di stato maggiore dell’esercito, nel 1966 depose Arturo Umberto Illia e si instaurò [...] progetto, la «rivoluzione argentina», si propose di compattare le forze armate per conferire loro un ruolo centrale nella trasformazione socioeconomica del Paese alla ricerca di una terza via tra comunismo e democrazia liberale. Responsabile di dure ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di un verbalismo antiquato, confidando in un rimescolamento che debba avvenire non per opera assidua e paziente di graduale trasformazione; l’altra invece non crede ai miracoli delle palingenesi sociali, relega le insurrezioni e i colpi di mano fra ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] inizi degli anni 1990 trovò il Mezzogiorno, il meridionalismo e la politica meridionalistica in una condizione simultanea di trasformazione e di travaglio che continuava a mantenere le regioni m. in uno stato generale di ‘inferiorità’ analogo, benché ...
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Pietro I il Grande
Massimo L. Salvadori
Un grande zar dispotico e modernizzatore
Vissuto a cavallo tra Sei e Settecento, lo zar Pietro I fu chiamato il Grande per gli eccezionali risultati da lui conseguiti. [...] Suoi obiettivi furono la modernizzazione anzitutto militare e amministrativa di una Russia profondamente arretrata e la sua trasformazione in una grande potenza aperta all’Europa. Per conseguirli fu spietato con il suo popolo e condusse ripetute ...
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National congress of British West Africa (NCBWA)
National congress of British West Africa
(NCBWA) Organizzazione politica dell’Africa occid. britannica. Fondato nel 1918 da J.E. Casely-Hayford, il [...] più attiva delle élite intellettuali e professionali africane all’amministrazione dei possedimenti britannici. A tal fine sollecitò la trasformazione dei consigli legislativi delle diverse colonie da consessi nominati in assemblee elettive. ...
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Pubblicista (Rovereto 1865 - Roma 1952). Fondatore e direttore (1889-90) del periodico La Nazione italiana, si adoperò per la diffusione della cultura italiana in Alto Adige, dando vita all'Archivio per [...] per il confine del Brennero durante e dopo la prima guerra mondiale, fu commissario per l'Alto Adige e promosse la trasformazione in italiano della toponomastica e dei cognomi della regione: a lui in particolare si deve il termine Alto Adige in luogo ...
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Amministratore coloniale (Caienna 1884 - Il Cairo 1944). È il primo uomo di colore che nell'impero francese abbia ricoperto la carica di governatore; fu governatore della Guadalupa (1936), poi del Ciad [...] , passando alla resistenza; creato dal gen. De Gaulle governatore generale dell'Africa equatoriale francese (1940), fu un tenace assertore della trasformazione democratica dell'impero coloniale, che propugnò nella conferenza di Brazzaville (1944). ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...