Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] 36-41; J.M. Carrié, Le riforme economiche da Aureliano e Costantino, in Storia di Roma, III. L'età tardoantica, 1. Crisi e trasformazioni, Torino 1993, pp. 283-322; Id., L'economia e le finanze, ibid., pp. 751-87; E. Lo Cascio, Dinamiche economiche e ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dal Lib. Pont., mette in evidenza un intervento sempre più determinante del papa nella prosecuzione del programma costantiniano di trasformazione di R. in Urbs christiana. Gli edifici fondati da Costantino e da lui riccamente dotati di mezzi per la ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] che li riscopre, dando loro una nuova funzione ed un nuovo contesto e riaprendo così il ciclo interrotto delle trasformazioni e dei cambiamenti, cioè dei riusi. Nella cultura occidentale, il mondo antico (in particolare la civiltà greco-romana) ha ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] strategie di conservazione dei mosaici, bisogna ricordare che con la "scoperta" ottocentesca dei siti archeologici e la loro trasformazione in miniere di tesori inizia il processo di demolizione. I siti e gli edifici vengono spogliati dei loro ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] 3400-1200 a. C.), nonché affreschi dei paesi iberici e dell'Europa continentale che attestano una fase di trasformazione progressiva delle figure in simboli ideografici; in Africa si ricordano pitture che presentano dischi a code raggianti non ancora ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] (Szombathely), dai Flavi a Sirmium (Mitrovica) e a Siscia (Sisak), da Traiano a Poetovio (Ptuj) -, e la graduale trasformazione delle comunità indigene in civitates provviste di diritti municipali: così accadde sotto i Flavi per Neviodunum (Ornovo) e ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] . Quando infine l'arco si impostò direttamente sul capitello, si rese necessario un irrobustimento dell'a., il che condusse alla sua trasformazione in un dado o in un sopracapitello detto pulvino, i cui primi esempî appaiono già nel sec. V a. C.
Bibl ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] .
La fine del 6° sec. a.C. rappresentò per gran parte delle genti italiche un momento di rottura e trasformazione, dovuto a profondi mutamenti politici. Se il territorio della Puglia sembra sviluppare un’edilizia stabile in centri che assumono ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] di Vincennes. Antica residenza di caccia dei re di Francia, dotata e abbellita al tempo di Filippo IV il Bello, venne trasformata in residenza fortificata da Filippo VI di Valois (1328-1350), che vi aveva fatto erigere un mastio verso il 1337-1340 ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 5 tetradrammi d'argento sempre secondo la ratio di 1:11. Dopo la battaglia di Ipso assistiamo all'ultima trasformazione del sistema tolemaico: vengono coniati emidracme e pentadrammi (trichrysa) d'oro e tetradrammi e ottodrammi d'argento, con un ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...