BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] contro all'energia della seconda che si riassume quasi nel modo sicuro di impugnare la lancia, indicano chiaramente la trasformazione avvenuta. Il declino, quasi la degenerazione, delle tarde opere del Pittore di B. è parallelo a quello delle opere ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] di torri, entro cui esso fu racchiuso.
Mosaici (fra cui uno con la nascita di Afrodite, un altro con la trasformazione di Dafne, ecc.), sculture, piccoli oggetti di terracotta sono raccolti in un museo già collocato nel tempio romano, ma di cui ...
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Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (Φαίσυλαι, Φαίσολα; Faesulae)
G. Maetzke
Città dell'Etruria settentrionale, di origine etrusca, finora ritenuta organicamente costituita al VI o, al massimo, [...] e infine partecipò alla rivolta di Catilina nel 63 a. C.
La traccia di questi avvenimenti si riconosce nelle trasformazioni edilizie che si sono chiaramente riscontrate nella zona archeologica, ove gli edifici più antichi, tempio e annessi, appaiono ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] the Case of Cales, in Uomo, acqua e paesaggio. Atti dell’incontro di studio sul tema “Irreggimentazione delle acque e trasformazione del paesaggio antico” (Santa Maria Capua Vetere, 22-23 novembre 1996), Roma 1997, pp. 213-24.
C. Passaro - G. Ciaccia ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] in basso che nel resto della regione cisalpina (in media di circa 400 m.).
Intensa è stata quasi dovunque l'opera di trasformazione compiuta dall'uomo sul mantello vegetale originario e non meno sulla fauna, che segna, per i suoi caratteri, un chiaro ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] alla fine del regno di Antioco I, il sincretismo con gli elementi iranici ha la funzione di realizzare la trasformazione di una regalità concepita sulla scia della tradizione greco-ellenistica in una sorta di teocrazia universale: sui troni celesti ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] e da statue, fu eretto nella seconda metà del V secolo, all'estremità est della via monumentale; il bouleuterion fu trasformato in un teatro acquatico e un teatro bizantino venne costruito con materiali piuttosto poveri e scadenti. Per la presenza di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] del V sec. a.C. di ricordo policleteo (Noll 1949). Alcuni attributi ritrovati insieme a questa statua attestano la sua trasformazione in un’immagine celtica di Marte Latobio, di cui esisteva un sacrario sulla cima del Magdalensberg. Inoltre sono da ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] , la fondazione del sultanato selgiuqide segnò l'inizio di una massiccia migrazione verso occidente di nomadi turchi e della trasformazione etnica del Medio Oriente e soprattutto dell'Anatolia. Il periodo del dominio selgiuqide vide il ritorno a un ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] nella loro personalità, nel IV sec. Prassitele (v.) ne esalta la grazia e, pur conservando alcuni elementi animaleschi, trasforma in epigramma o idillio la loro figura. Nel Satiro versante c'è infatti soltanto il particolare delle orecchie ferme che ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...